Da circa tre anni nel consultorio di Foligno anche i nonni e le nonne partecipano attivamente agli incontri del Can, corso di accompagnamento alla nascita, insieme alle mamme in dolce attesa e ai futuri papà.
“I nonni – spiega Maria Antonietta Leonardi, coordinatrice ostetrica del Consultorio Familiare – sono sempre più preziosi nel percorso di crescita dei loro nipoti, un punto di forza per i neo-genitori, un sostegno nella gestione dei bambini. Da qui l’idea di coinvolgerli per fornire loro suggerimenti utili per assicurare, ai neo genitori, un supporto mirato in base alle nuove conoscenze, nel rispetto reciproco dei propri ruoli”.
Durante l’incontro si affrontano diversi argomenti tra cui l’allattamento materno, l’interpretazione del pianto del bambino, l’importanza del contatto mamma-bambino che non venga scambiato per “vizio”, il supporto ai neo-genitori senza essere “invadenti” per facilitare la mamma in questo nuovo ruolo.
“L’allattamento materno – prosegue Leonardi – è la nostra priorità e la donna, se è sostenuta in modo appropriato, riesce ad allattare con serenità. Durante l’incontro, attraverso un lavoro di gruppo e in forma anonima, facciamo in modo che i futuri genitori si confrontino con i nonni e facciano proposte gli uni su ciò che si aspettano una volta a casa dopo il parto e gli altri su ciò che ritengono opportuno poter fare per aiutare la nuova famiglia. Solitamente da questo confronto emerge un equilibrio tra offerte e richieste che si esplica in un aiuto pratico e non invadente da parte dei nonni nel rispetto dei neo genitori”.
Tutto ciò è riferito al primo periodo dopo il rientro a casa dall’ospedale, senza trascurare l’aspetto affettuoso e ludico dei nonni nei confronti dei nipotini.
Inoltre nel corso degli incontri si lascia spazio ad un dibattito aperto. Alcune nonne lo arricchiscono raccontando la loro esperienza di parto e allattamento, che avveniva con le abitudini e le modalità in uso all’epoca. Le ostetriche del consultorio familiare di Foligno prendono quindi spunto da queste testimonianze per informare e aggiornare su cosa è meglio fare oggi alla luce delle evidenze scientifiche. Ai papà spetta invece, oltre al coinvolgimento attivo nella gestione nel neonato, il compito di sostenere la mamma nei momenti di sconforto che si possono presentare dopo il parto e anche I diversi legami di attaccamento che si instaurano tra un bambino e coloro che si prendono cura di lui, sono considerati in maniera integrata all’interno di una rete di relazioni.
In particolare nella crescita dei piccoli, i nonni rappresentano le figure parentali più importanti. Numerosi studi individuano nel legame nonno-bambino un fattore “protettivo” per entrambi, a condizione che i nonni non si sostituiscano arbitrariamente alle figure genitoriali.
“I nonni – concludono le ostetriche del consultorio di Foligno – sono sicuramente in grado di trasmettere affetto e fiducia ai piccoli nipoti”