Nel giorno in cui l’Amministrazione comunale ha annunciato il potenziamento dell’illuminazione pubblica con oltre 200 nuovi punti luce, a Città di Castello si è riunita l’Agenda Urbana dell’Umbria, che sta articolando i progetti dei Comuni per i finanziamenti europei da qui al 2020.
Città di Castello è una delle 5 città umbre dell’Agenda Urbana, che all’ordine del giorno, nella riunione tifernate, aveva proprio l’efficienza energetica, a partire dai servizi di base dei cittadini, come la pubblica illuminazione, il cui costo deve essere compensato non solo dall’aumento della sicurezza ma anche dalla polifunzionalità della rete.
“A Città di Castello nel corso di un decennio abbiamo sostituito le lampade con i led, modellato secondo parametri architettonici il supporto e introdotto una tecnologia che permetterà di trasformare ogni palo in un hub, in un punto di approvvigionamento per l’energia, in una postazione info” hanno dichiarato l’assessore tifernate allo Sviluppo economico Enrico Carloni e l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Massetti, parlando di “un lavoro trasversale”, che nel caso dell’illuminazione pubblica ha interessato direttamente il settore Lavori Pubblici e il servizio specifico, “pur avendo il respiro dei progetti caratterizzanti l’attività di governo per rilevanza delle innovazioni prodotte e dei vantaggi economici”.
Il seminario di Città di Castello era incentrato sul miglioramento delle prestazioni energetico-ambientali degli enti pubblici con uno sguardo alla programmazione della Ue e ai relativi finanziamenti. Coordinato da Karl Ludwig Schibil dell’Agenzia delle Utopie concrete, ha visto la partecipazione, oltre che del comune ospite e della Regione Umbria, anche dei rappresentanti dei comuni di Terni, Foligno, Spoleto, dell’Università di Perugia con l’introduzione di Franco Marini, presidente dell’Inu Umbria. “Avere scelto Città di Castello non è casuale – concludono Carloni e Massetti – ma si pone all’interno della programmazione avanzata che in fatto di efficienza energetica il comune ha perseguito negli anni, ottenendo benefici ambientali palpabili e liberando risorse finanziarie consistenti”.