“I commenti del presidente di Confindustria Luca Montezemolo cominciano, a mio avviso, a far pensare male e come disse qualcuno, a pensar male qualche volta ci si azzecca. E speriamo che le sue previsioni non si avverino altrimenti l'Italia cadrà dalla padella alla brace!”. Così il consigliere regionale Ada Urbani (Forza Italia) commenta le recenti dichiarazioni del presidente degli industriali italiani. “Gli interventi di Montezemolo – dice Urbani – suscitano in alcuni ilarità, più che irritazione, visto che le sue esternazioni continue contro tutto e tutti, hanno sempre avuto, all'atto pratico, il loro ritorno a favore della grande industria, quella che lui rappresenta in prima persona e quella dei suoi amici. Manager per scelta di Agnelli – aggiunge l'esponente di Forza Italia – designato alla presidenza del gruppo imprenditoriale considerato il ‘misuratore' del benessere del Paese (se va la Fiat, va anche l'Italia, si diceva) ora Montezemolo si impone come l'imprenditore-economista -castigatore”. Il consigliere Ada Urbani si chiede cosa il presidente di Confindustria vorrà essere domani: “Ha voglia di politica? O vuol solo farsi meglio i fatti suoi? Ha già ottenuto, rottamazioni, agevolazioni fiscali, onnipresenza sui media, e da interlocutore dell'attuale governo ha scritto con esso parte della precedente finanziaria favorevole alla grande industria, ma ‘assassina' della piccola impresa, del ceto medio, del personale dipendente, dei cittadini meno abbienti e degli umili. Mentre la gente chiede lavoro, sanità, servizi essenziali, domanda di vivere senza mendicare – dice Urbani – Montezemolo fa il censore di politici passati e presenti, pretendendo che si compia la rinascita del Paese da una classe politica, che lui stesso ha contribuito a mandare al potere, che è disomogenea, piena di ideologia, ma vuota di capacità politico amministrative e che sta insieme solo contro il ‘comune nemico' Silvio Berlusconi. Non saranno certo – aggiunge – i fatidici ‘30 denari' di anticipo sul rinnovo dei contratti di lavoro dei metalmeccanici ad accattivargli la simpatia degli italiani o del mondo produttivo, per lo meno di quello che parla poco ma lavora e rischia quotidianamente, cozzando contro un sistema bancario rigido e i legacci della burocrazia”.L'esponente di forza Italia conclude la sua nota chiedendosi se “i caustici strali contro il potere” di Montezemolo non “vogliano, questa volta far presagire una sua discesa in campo da uomo della provvidenza (con la ‘p' minuscola), per farsi ancora meglio i suoi comodi? C'è un tale caos in giro – conclude Urbani – che in molti aspettano che la Provvidenza ci metta le mani”.
ADA URBANI (FI) CRITICA SULL'INTERVENTO DI MONTEZEMOLO
Lun, 29/10/2007 - 19:27