Il libro è stato scritto da Agostino Lucidi con i contributi della restauratrice Iolida Tizi e la fotografa Emanuela Duranti
È stato presentato con una grande partecipazione di pubblico, il libro scritto da Agostino Lucidi con i contributi della restauratrice Iolida Tizi e la fotografa Emanuela Duranti. Santa Maria di Vallo di Nera è una delle più belle chiese francescane dell’Umbria, dall’architettura romanico-tardo gotica, arricchita da una preziosa produzione pittorica del Trecento e Quattrocento.
Nel libro, edito da Era Nuova di Paolo Alessandro Lombardi, è contenuta la descrizione degli affreschi presenti nella navata e nell’abside, la storia della chiesa costruita nel XIII secolo dai francescani stanziatisi a Vallo di Nera appena fuori le mura del castello. Una vera e propria guida che risulterà utile ai numerosi visitatori e agli stessi abitanti di Vallo di Nera.
Alla presentazione sono intervenuti il parroco di Vallo di Nera don Sebastian Urumbil, il sindaco Agnese Benedetti, Bernardino Sperandio esperto d’arte e sindaco di Trevi, gli autori.
Agostino Lucidi lavora al Cedrav, il Centro di documentazione e ricerca della dorsale appenninica, e conosce la chiesa sin da bambino, quando accompagnava lo zio, incaricato dal Comune, nei vani del campanile a regolare gli antichi ingranaggi dell’orologio con i pesi di pietra. Esperto di tradizioni e ricerca antropologica, Lucidi ha impreziosito il libro con ricerche d’archivio sulla presenza dei francescani e dei rettori che si sono succeduti nella chiesa.
Iolida Tizi, che ha scritto un capitolo dedicato ai Santi della devozione, ha coordinato ed eseguito il restauro degli affreschi nei primi anni del 2000, studiandone la fattura e le tecniche usate nella chiesa dai Maestri pittori, tra cui spiccano Cola di Pietro da Camerino, Francesco di Antonio da Ancona, il Maestro di Monteleone, il Maestro della Dormitio di Terni, il Maestro di Eggi. Emanuela Duranti, autrice delle immagini, opera a Spoleto nel campo della fotografia e dell’arte.
In occasione della presentazione del libro, nei locali del convento francescano attiguo, è stata aperta al pubblico la bella mostra “Graffiti umbri, scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” curata da Pier Paolo Trevisi che si è avvalso delle foto di Lorenzo Dottorini. Un vero e proprio viaggio all’interno delle testimonianze lasciate da pellegrini, cavalieri e mercanti nel corso dei secoli, di grande interesse.