Una vera e propria bufera quella che si è abbattuta in questi giorni a Città della Pieve, tanto da spingere il sindaco Riccardo Manganello a chiedere la calamità naturale. La situazione sta comunque ritornando lentamente alla normalità: da domani saranno riaperte anche le scuole. Intanto a dare una mano sono intervenuti anche quattro giovani profughi da Lampedusa, provenienti da Costa d’Avorio e Mali, che hanno lavorato insieme al comune di Città della Pieve per aiutare la cittadinanza ad uscire fuori dalla morsa della neve. I quattro ragazzi, Malik, Djedje, Dumbia e Aboubakar, erano arrivati nell’aprile scorso in Umbria come rifugiati, ed erano stati poi ospitati da Città della Pieve in strutture religiose e della protezione civile.
Ale.Chi.