di Jacopo Brugalossi
Non una ma ben due Convenzioni. A dispetto degli annunci il professor Enzo Boschi, il presidente dell'Ingv che ha voluto omaggiare la città del festival con la sua presenza per l'annunciata firma per il nuovo Centro “Eventi estremi e disastri” (realizzato dalla professore Guidoboni), ha siglato anche un secondo protocollo di intesa fra l'Istituto di Geofisica e Vulcanologia e il Comune di Spoleto. Un vero e proprio evento che pone la città in prima fila su queste tematiche a livello regionale. Un successo che porta la firma del sindaco Daniele Benedetti che già da vicesindaco aveva allacciato i primi rapporti con l'Ingv ed in particolare con il dottor Paolo Verde, da sempre amico della città.
Alla conferenza di presentazione, svoltasi presso la biblioteca comunale “G. Carducci” (dove il Centro avrà la sua sede) alla presenza di un folto pubblico, sono intervenuti anche l'assessore alla cultura Vincenzo Cerami, il professor Cesare Roda e la professoressa Emanuela Guidoboni, storica dei terremoti e dell'ambiente, nonché ideatrice del progetto.
IL CENTRO – “L'obiettivo di questo progetto – ha spiegato la Guidoboni – è quello di sviluppare nelle persone una nuova cultura sociale della sicurezza sul tema dei fenomeni naturali, che può nascere unicamente dall'informazione, dalla divulgazione, dalla conoscenza delle cause per cui i terremoti si scatenano. Negli ultimi anni la consapevolezza dei rischi collegati alle calamità naturali è senz'altro aumentata, ma generalmente nella popolazione la memoria dei disastri tende ad essere piuttosto volatile e a scomparire velocemente. La nuova cultura che il Centro Studi vuole inculcare nelle persone potrà aiutarle a non farsi influenzare dalle distorsioni operate dai media e ad avere reazioni adeguate ad eventi di questo tipo; poiché i disastri diventano tali, o per lo meno si ingigantiscono, proprio dove manca una cultura sociale”. Dello stesso parere il professore Boschi, che ha sottolineato come proprio la mancanza di cultura ha condotto l'Italia in alcune situazioni imbarazzanti. “Nella storia dell'Italia unita – ha spiegato – molti eventi sismici hanno segnato negativamente le condizioni di vita degli italiani, proprio a causa della mancanza di una cultura sociale condivisa sul tema. Quello che l'istituto si propone di realizzare, anche grazie a convegni, seminari, conferenze, divulgazione di materiale interattivo, è diffondere una nuova consapevolezza sulle cause naturali, ma anche antropiche, dei disastri”. “Per quanto mi riguarda – ha proseguito la Guidoboni – mi impegnerò personalmente per far crescere questo centro, anche organizzando convegni e seminari, se possibile anche uno al mese”. Daniele Benedetti ha avuto parole al miele per questa iniziativa. “La presenza del professor Boschi a Spoleto – ha detto – è motivo di grande orgoglio per la città e arricchisce in modo indelebile il curriculum di un sindaco. Spero che il Centro Studi possa fungere da collettore per iniziative simili in tutta la regione”. In realtà, non si limitano a quelli regionali i confini delle attività del Centro Studi. Come sottolineato dalla professoressa Guidoboni, si tratta di un centro Euro-Mediterraneo, che quindi estenderà le sue ricerche ben oltre i confini nazionali.
L'ACCORDO CON L'INGV – a margine della conferenza, cogliendo impreparati persino i cronisti più attenti, il professor Boschi e il sindaco hanno siglato un protocollo di intesa di grande importanza. Si tratta di una Convenzione, rimasta 'congelata' per quasi un anno, che vede il noto Istituto mettere a disposizione le proprie conoscenze tecnico-scientifiche per contribuire alla promozione e alla formazione del personale della Protezione Civile che opera sul territorio. Entusiasti gli operatori della Prociv giunti da tutta l'Umbria per l'evento. Fra questi i volontari dell'unità cinofila di Narni e de Gruppo Città di Foligno. Spoleto era presente con il responsabile del gruppo cinofilo Le Aquile, la Cri, il presidente della Ari mentre è risultato assente il Gruppo comunale (a parte la presenza “ufficiosa” del responsabile Angelo Gelmetti). A questo accordo il sindaco Benedetti aveva cominciato a lavorare già 3 anni orsono (allora era vicesindaco) grazie alla sensibilità del dottor Paolo Verde, dirigente dell'Ingv e da sempre vicino alla città del festival, e alla disponibilità del d.g. dell'istituto, il dottor Pepe.
Il messaggio di Cerami – Meno scientifico e più letterario, infine, è stato l'intervento dell'assessore Cerami. “Il rapporto uomo-natura – ha detto – è alla base di tutto. Le culture, le religioni, sono nate grazie alle capacità interpretative della natura da parte dell'uomo. La volontà di governare la natura ha contraddistinto la storia dell'umanità ed ha avuto la sua svolta storica con la scoperta dell'energia nucleare, momento in cui l'uomo si è reso conto di poterla governare al punto di distruggerla, facendole così perdere tutta la sua sacralità. E' quasi naturale – ha concluso Cerami – che a Spoleto vi sia un centro di questo tipo. Non solo per i frequenti terremoti, ma anche per la vocazione culturale di questa città”.
Al termine della conferenza gli ospiti dell'Ingv, accompagnati dal primo cittadino, hanno potuto degustare un pranzo a base di prodotti tipici locali presso il noto ristorante Il Giardino del Corso.
