Verrà presentato il 13 febbraio presso lo stabilimento della Boeing a Everett (Washington, Stati Uniti), il Boeing 747-8 Intercontinental, nuova versione passeggeri del B747, meglio noto come Jumbo Jet. Il primo Jumbo ha iniziato a volare nel 1970 ed è stato per anni l' aereo simbolo per viaggiatori di qualsiasi genere per raggiungere mete lontane. La sua linea unica, riconoscibile all'istante, ma allo stesso tempo elegante, ha alimentato la fantasia del volo di appassionati all'aeronautica e non, rivoluzionando il viaggiare sulle lunghe tratte e rendendo possibile il concetto di “villaggio globale”.
La presentazione dell'evoluzione del Jumbo Jet, avverrà nello stabilimento più grande al mondo a livello volumetrico, la sede Boeing per l'assemblaggio di tutti i maggiori velivoli di loro produzione: 747, 767, 777 e 787. All'evento di lancio del nuovo aereo sarà presente, come unica azienda italiana tra gli invitati, la società folignate Umbra Cuscinetti, rappresentata da Antonio Baldaccini, Program Manager Boeing, e Leonardo Baldaccini, Chief Financial Officer Umbra Cuscinetti Inc. (filiale USA dell'azienda italiana). I due Manager ed esponenti della famiglia Baldaccini, azionista di riferimento della Società, saranno quindi gli unici italiani in Boeing, insieme a Presidenti e Direttori generali di grandi multinazionali che operano nel settore dell'aerospazio come Goodrich, Honeywell, Liebherr, Messier Bugatti, Moog, Rockwell Collins, Parker, Shimadzu.
Un chiaro motivo di orgoglio per Foligno, che ancora una volta eccelle nel mercato Internazionale grazie alla Umbra Cuscinetti.
L'aereo è di ultima generazione: più grande, più silenzioso, più economico e dotato di un ambiente ancora più confortevole. La Umbra è fornitore strategico di questo programma per molteplici componenti di cruciale importanza: viti a ricircolo di sfere per sistema flap e stabilizzatore, cart lift system (sistema di sollevamento carrelli impiegato per trasportare carrelli vivande dal 1° al 2° piano dell'aereo). Con il cart lift system l'Azienda ha accettato una nuova sfida, quella di sviluppare non solo la parte meccanica di componenti di prima classe per Boeing, ma anche la parte elettronica e software, dimostrando che una delle leve di successo dell'azienda continua ad essere la ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche sempre più avanzate.
Si tratta di componenti nobili dell'aereo il cui malfunzionamento comprometterebbe la sicurezza del volo, comportando l'impossibilità di decollare. L'aereo viene prodotto anche in versione per il cargo e Umbra, naturalmente, fornisce anche questi aerei, con un importante riscontro non solo economico, ma soprattutto sociale: su ogni aereo prodotto da Boeing lavorano in UmbraGroup due persone all'anno, e i volumi medi del colosso americano consentono di dare lavoro annualmente a 40 persone.
La presenza della multinazionale folignate alla presentazione del nuovo Jumbo è un'ulteriore testimonianza del fatto che il rapporto tra Umbra e Boeing continua a crescere e consolidarsi, lasciando ben sperare la società per l'acquisizione di nuovi progetti nel campo dell'aeronautica civile. Un chiaro segnale di come la Umbra sia in grado di distinguersi in qualità e innovazione, risultando sempre competitiva in un mercato Internazionale in cui avere a che fare con dei giganti come Boeing significa essere sempre i migliori e avere uno standard di eccellenza tipico di una World Class Company.
Il nuovo Jumbo è destinato a volare per tanti decenni ancora. La sua affidabilità sarà assicurata anche grazie e questi pezzi made in Foligno.