Giornalismo in lutto, addio ad Enzo Stinchelli - Tuttoggi.info

Giornalismo in lutto, addio ad Enzo Stinchelli

Redazione

Giornalismo in lutto, addio ad Enzo Stinchelli

Ven, 04/10/2024 - 12:49

Condividi su:


È scomparso ieri a San Gemini (Terni), all’età di 97 anni, il giornalista Enzo Stinchelli. Nato a Narni nel 1927, Stinchelli si era trasferito a Terni con la famiglia, dove aveva frequentato il ginnasio. Appassionato di teatro, era entrato a far parte di una compagnia di attori amatoriali di provincia, per poi perfezionarsi a Roma, all’accademia di recitazione. Finiti gli studi, debutta nella compagnia di Ernesto Calindri e, successivamente, in quella di Gino Cervi, ottenendo una piccola parte nel “Cirano di Bergerac”.

La carriera da giornalista sportivo e non solo

Lasciato il teatro, fa ingresso in Rai nel 1954, come cronista sportivo nella redazione di Milano, al fianco di Beppe Viola. Nel 1960 passa a Roma, dove per la Rai segue le Olimpiadi. Con la nascita nel 1976 della rubrica sportiva “Sport Sette”, poi divenuta “Domenica Sprint”, Stinchelli entra a far parte della redazione diretta da Maurizio Barenson, con la conduzione di Gianfranco De Laurentiis. In quegli anni si distingue per la sua versatilità, l’ironia fuori dagli schemi, la capacità di trasformare anche una semplice intervista in un evento esclusivo. Sono qualità che pur creando apprensione nella dirigenza Rai, lo avvicinano al grande pubblico. La sua popolarità cresce con la condizione della rubrica domenicale “TG L’Una”, chiamato nel 1976 da Dante Alimenti, eugubino, tra i fondatori del TG1. Stinchelli affianca Paolo Cavallina, Romano Battaglia, Elio Sparano. Memorabili alcune interviste ad Alberto Sordi, Vittorio Gassman. Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Gianni Rivera, Valentino Garavani, Massimo Troisi.

I libri di Stinchelli

Fino alla fine degli Anni Ottanta Stinchelli è stato l’espressione di un giornalismo eclettico, libero, non ingessato, che affiancava all’informazione il gusto della battuta spesso irriverente, ma non banale. Viveva da anni a San Gemini, dove aveva continuato a coltivare la sua passione per il giornalismo, girando video con la sua immancabile ironia. Ci ha lasciato tre libri: “Lui è partito. Un anno con Hitler”; “Laggiù fugge un Uovo” e “TG. L’Una Piena”.

“Stinchelli – ricorda il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Mino Lorusso – amava definirsi uno ‘spirito irrequieto’. Ci ha consegnato in eredità la sua grande passione per il giornalismo. Un giornalismo intelligente, fatto di domande scomode, che ha attinto dal teatro il gusto della battuta, senza svilirne i contenuti. La stessa passione che ha coltivato per la vita, insegnandoci a non prenderci troppo sul serio e ad affrontarla sempre col sorriso sulle labbra”.

Foto credits canale 14 Marche

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!