Prima iniziativa dell'Aido Spoleto, ospite la madre di Daniela Alberetti che morì in un incidente stradale prima del matrimonio. A lei si vuole intitolare un giardino pubblico
Era il 23 luglio del 2000 e Daniela Alberetti avrebbe dovuto sposarsi di lì a pochi giorni ma un incidente stradale la strappò alla vita; i suoi familiari all’epoca donarono i suoi organi. Ora Spoleto vuole ricordarla intitolandole un giardino, ma intanto lo ha fatto con il primo evento della campagna di sensibilizzazione alla cultura della donazione degli organi di Aido Spoleto.
L’iniziativa si è tenuta domenica 14 aprile nello spazio verde della chiesa di San Sabino. All’iniziativa erano presenti la vicepresidente del Consiglio comunale Maura Coltorti e Daniele Barranca, Presidente Aido Spoleto, che hanno incontrato Rossana Bonanni, madre di Daniela Alberetti.
“Per celebrare la memoria di Daniela Alberetti stiamo lavorando per intitolarle un giardino della città – ha dichiarato Maura Coltorti – L’amministrazione comunale ha accolto la richiesta della associazione sia perché riteniamo giusto mantenere vivo il ricordo di questa giovane ragazza prematuramente scomparsa, sia perché la donazione degli organi è un tema che ci interroga tutti, una manifestazione di volontà che guarda alla salute e alla vita degli altri’.
All’evento ha partecipato il coro folkloristico ‘Le Cinciallegre’ con un momento in musica diretto da Adelaide Colombo.