Scuole, in Consiglio il grande giorno sennò c’è sempre la vespa velutina | Procure allertate per 2 casi - Tuttoggi.info

Scuole, in Consiglio il grande giorno sennò c’è sempre la vespa velutina | Procure allertate per 2 casi

Carlo Ceraso

Scuole, in Consiglio il grande giorno sennò c’è sempre la vespa velutina | Procure allertate per 2 casi

Gio, 09/11/2023 - 10:06

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Che la vespa velutina, alias il temibile calabrone asiatico, sia la priorità per la città del Festival abbiamo più di un sospetto

Che la vespa velutina, alias il temibile calabrone asiatico, sia la priorità per la città del Festival abbiamo più di un sospetto, ma sì, una certezza. Ma così non deve essere per la maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Sisti che ai problemi delle scuole, Prg, Ospedale, ASe, lavoro, crisi aziendali, preferisce dare priorità all’insetto che per la verità da mesi imperversa un po’ qua e un po’ là per lo stivale. Con rari avvistamenti in Umbria, a dir il vero.

Così, oggi pomeriggio, il Consiglio comunale di Spoleto si ritroverà in adunanza dopo quella della scorsa settimana che a tratti è stato un teatrino, recitato anche male, finito ben oltre la mezzanotte. Per sentire, come spesso accade, fiumi di parole di poca serietà politica, che a cittadini costano, questi sì, fior di quattrini quali costi di struttura.

Riavvolgiamo quindi il nastro per capire cosa potrebbe succedere alla assemblea odierna.

Macchè studenti, prima la vespa velutina!

L’ordine del giorno della scorsa settimana prevedeva le relazioni della Commissione controllo e garanzia su due argomenti importanti, ovvero sulla regolarità di interpellanze e mancata risposta alla vicenda di un concorso per l’assunzione di un dirigente e sulla interrogazione che vede al centro la ormai nota vicenda della “quercia”. Alcuni argomenti “tecnici” e poi la interrogazione sulle scuole presentata da Alleanza civica di Dottarelli e Profili.

Ma ecco il primo coupe de theatre, per mano, anzi microfono, del capogruppo di CiviciX Enzo Alleori che chiede l’inversione all’ordine del giorno affinché, dopo le tematiche “tecniche”, si affronti il “dramma della vespa vellutina” (lui la chiama così, forse perché è arrivato l’inverno e anche i calabroni preferiscono vestire di velluto). Neanche fosse l’ottava piaga d’Egitto (l’invasione di locuste), ma tant’è. Maggioranza allineata e coperta approva l’inversione della mozione, che dal 38esimo punto all’o.d.g. passa così al primo; l’opposizione incredula fatica anche a votare contrario, tanto la richiesta sia surreale.

Ci si aggiungerà anche quella dei consiglieri di opposizione Cintioli e Grifoni di anticipare la discussione per la concessione della Cittadinanza onoraria alla Scuola di Polizia, atto dovuto per arrivare alla consegna entro dicembre di quest’anno in cui ricorre il 25esimo anniversario dalla costituzione dell’ente di formazione. Richiesta approvata all’unanimità.

Ci prova allora Profili con il tema delle scuole – interrogazione depositata già da due mesi – per mettere questa discussione al primo punto: bocciata dalla maggioranza. 

C’è lavoro per le Procure?

Finalmente si inizia e la prima pratica è già una sorpresa con le forze di governo e minoranza che sostanzialmente bocciano il modus operandi del sindaco Sisti su come tratta gli atti ispettivi di gruppi e singoli consiglieri. Ad aprire i lavori è la relazione sintetica del Presidente della Commissione (Diego Catanossi), ruolo che spetta alla opposizione, che bolla senza appello le tante mancanze del primo cittadino nell’essersi (anzi non essersi) rapportato legittimamente con la Commissione. Tanto per cercare di distinguersi, la maggioranza (con il vice presidente Morganti, M5S) legge la propria relazione che tutto sommato è identica alla precedente. Anche se poi lo stesso Morganti prenderà la parola per specificare che il contenuto si discosta dalla propria sintesi e il sindaco non ha poi agito così male. Va beh.

Se la vicenda del concorso è in attesa di ricevere il parere del Ministero – cui si è rivolto il senatore Franco Zaffini con una precisa interrogazione – quella della pianta comunale abbattuta dal maltempo e che si sarebbe cercato di “rubare” ha infiammato l’aula. Il centrosinistra insiste sul fatto che non c’è nulla da temere visto che gli atti sono già stati inviati dalla Polizia Municipale alla Procura della Repubblica. C’è chi, come la consigliera Maura Coltorti, oltre a criticare fortemente l’ex comandante dei vigili urbani, l’ingegner Coccetta, bacchetta la Commissione per “le troppe sedute svolte che costano ai cittadini”. Come se i consigli comunali in notturna siano un risparmio. E’ qui che Catanossi sbotta e risponde alla consigliera che i due argomenti “sono stati trattati in tutto 3 volte, una quarta convocazione non si è tenuta per l’assenza del sindaco comunicataci a lavori iniziati!”. 1-0 e palla al centro.

Ma non è finita. Forse indispettito per gli unanimi complimenti ricevuti da Catanossi, anche da parte del segretario generale, per come ha gestito la Commissione e redatto i verbali, Alleori cerca di sminuirne la portata parlando di lavoro “da damerini”. Forse voleva dire “certosini” ribatte Catanossi “che è un po’ diverso. Si è vero abbiamo prestato la massima cura e atenzione ai lavori della Commissione, ma non siamo certo damerini”.

 

Comunque il sospetto che trapela tra chi ha visto gli atti, è che in Procura sia “stata inviata una Informativa e non una notizia di reato” dicono a microfoni spenti due consiglieri che nutrono dubbi anche sulla stesura di alcuni documenti ufficiali.

Chiamata anche per la Corte dei Conti

Tra i temi tecnici arriva su tavolo la questione della finanza di progetto che riguarda il Palatenda, opera voluta una quindicina di anni fa dal Pd e che oggi registra l’interesse di una società pronta a prenderla in gestione per 25 anni con un investimento superiore al mezzo milione di euro. Pd, M5S e CiviciX esaltano la straordinaria iniziativa mentre dai banchi avversi c’è chi evidenzia le perplessità della società di revisione e chi, come il consigliere Cintioli, intravede addirittura un “possibile danno erariale”.

Pd e M5S si gasano al punto da attaccare i consiglieri di Alleanza civica chiedendo che cosa abbiano fatto loro per il Palatenda durante la legislatura Cardarelli. Spetta a Profili, con una buona dose di pazienza e memoria, ricordare che nel 2017 “grazie ai buoni uffici del presidente del consiglio Giampiero Panfili, l’amministrazione convinse la Croce Rossa a investire 1,3 milioni di euro per il Palatenda senza alcun onere per le casse comunali e con la struttura dotata di doppio telo, cabina elettrica adeguata, riscaldamento, bagni per il pubblico, etc. Poi la decisione di De Augustinis che si scusò pubblicamente con la Croce Rossa quando ormai il danno era fatto (dirottando la metà dei fondi per la palestra di San Paolo con un sostanzioso contriuto del comune). Una decisione che non registrò prese di posizione né del Pd né dei M5S. Vale invece ricordare che il Palatenda fu finito dalla stessa amministrazione di cui Lisci era già stato vice sindaco”. Un argomento spinoso sul quale la minoranza sta valutando di informare direttamente la Procura Regione della Corte dei Conti dell’Umbria.

La vellutata vespa velutina

Quando sono ormai passate le 21 si affronta il dramma del calabrone (ma non era meglio ascoltare Il volo di Rimskij-Korsakov?). Alleori, con voce dolce, pacata, quasi da frate francescano, illustra i danni del temibile insetto – peraltro noti da giugno scorso per chi avesse seguito le cronache di Piemonte, Liguria e Toscana dove ne sono apparsi diversi. Un assist perfetto per il sindaco-agronomo Sisti che spiega come il problema della vespa velutina sia serio ma anche di come vi siano procedure già ben collaudate da seguire. “Farò io stesso una telefonata alla Regione per attivare eventuali controlli sul territorio”. Ecco, una questione di buona burocrazia, da risolvere con una telefonata, tiene invece il consiglio incollato alle sedie quando cominciano ad essere le 23. La Bececco (Forza Italia) chiede che si parli dell’ospedale ricevendo dal sindaco alcuni dati sui costi di gestione che lo stesso ha ricevuto dalla asl e ha passato al “Comitato di esperti” (?) che li aveva già rilasciati ai quotidiani.

C’è ancora da discutere e votare la cittadinanza onoraria alla Scuola di Polizia. Unanimità e il campanile che rintocca le 24. Puoi, dopo 9 ore di assemblea, parlare delle scuole? Certo che no. Obiettivo raggiunto. “La seduta è sospesa”.

Oggi si torna in aula

La convocazione per questo pomeriggio (diretta streaming dalle 15) non prevede, a differenza di quanto aveva annunciato il primo cittadino, la discussione per la variazione al bilancio necessaria per l’acquisto dei moduli abitativi in cui ospitare gli studenti delle scuole Sordini e Dante Alighieri.

Sembra, pare, dice che la Giunta abbia adocchiato uno stabile lungo Via Filosofi in cui poter trasferire le 11 classi e la segreteria ma la proprietà non ha ancora dato una risposta. Sempre che la struttura resti idonea ai parametri delle cosiddette classi d’uso.

L’odg si apre con le comunicazioni di Sindaco, Presidente del Consiglio e Consiglieri. Non è escluso che in questo frangente saranno anticipati argomenti su cui la politica ha già fatto i primi passi in settimana depositando delle interrogazioni: come nel caso sollevato da AC del Concorso per l’ASe, che era stato garantito ai sindacati entro il 30 ottobre, o su quale fine abbiano fatto le foto-trappole sollevata da Fd’I.  

A seguire è prevista la discussione del Documento Unico di Programmazione, del Regolamento per il servizio di illuminazione votiva dei cimiteri, la Istituzione della Consulta giovanile”.

Se rimarrà del tempo si potrà parlare anche delle scuole. Sempre che la vespa velutina non ne abbia combinata qualcuna delle sue.

© Riproduzione riservata

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