In riferimento alle due statue in marmo del XIV secolo, rubate nel 1987 dal Museo Civico di Spoleto e ritrovate nei giorni scorsi dal Nucleo operativo dei Carabinieri di Spoleto, l'autorità giudiziaria ha disposto l'apertura di un procedimento e quindi ha posto sotto sequestro le due opere, che sono state comunque riconsegnate al Comune di Spoleto in qualità di custode giudiziario. Il riconoscimento ufficiale è stato compiuto dal Prof. Toscano che le aveva studiate e pubblicate.
Le due statue, attribuite ad un “notevole scultore umbro del primo trecento”, originariamente adornavano la parte alta della facciata della Cattedrale ed erano successivamente entrate a far parte della collezione conservata presso l'ex Museo Civico.
Sin da allora le teste delle due statue, già separate dal corpo, vennero sistemate in altra sede per evitare furti e danneggiamenti. A seguito di una verifica, la Soprintendenza ha comunicato che le due teste sono attualmente conservate nei depositi del Museo Nazionale del Ducato presso la Rocca Albornoziana di Spoleto.
Il Comune di Spoleto, di concerto con la Soprintendenza dei Beni Storico-Artistici, diretta da Vittoria Garibaldi e con l'Associazione Rocca Albornoziana, presieduta dal Prof. Bruno Toscano, sta ora elaborando un progetto di restauro che consentirà la ri-collocazione delle due teste e il generale consolidamento e pulitura dei due marmi.
Le due state recuperate, a restauro compito, saranno presentate alla cittadinanza nel corso di una cerimonia pubblica, di cui sarà data adeguata comunicazione. Le due opere saranno poi definitivamente collocate in una delle collezioni permanenti della città.