Si è conclusa la festa anticapitalista, organizzata da Casa Rossa, che per due settimane ha offerto spunti di riflessione sulla situazione politica del Paese, ospitando incontri con alcuni dei protagonisti del mondo politico locale e nazionale. Una festa voluta ancor più dopo la sconfitta elettorale, che ha visto Casa Rossa non riuscire a confermare la sua presenza nel Consiglio comunale. Aurelio Fabiani, ormai ex candidato sindaco, spiega che “era importante dare un segnale alla città, ribadire che noi ci siamo, che siamo presenti”. La festa, nonostante tutto, ha riscosso più di una qualche attenzione: “certo – continua Fabiani – siamo sotto i livelli degli anni passati, però ci sono state serate molto partecipate come l'incontro con Marco Ferrando (Partito comunista dei lavoratori) o come la serata di confronto con Giampiero Calabresi (Comunisti italiani), Filippo Lilli (Italia dei Valori) e i grillini. Ci riteniamo soddisfatti”.
Un appuntamento è stato dedicato ai giovani: prima, con la presentazione del libro del figlio di Fabiai, Michele “Sperimentiamo l'anarchia”, a seguire con un concerto metal del gruppo spoletino “Lost in Oblivion”.
“'Sperimentiamo l'anarchia' – spiega Michele Fabiani, rimbalzato agli onori delle cronache per l'inchiesta Brushwood – è una raccolta di articoli, dal 2006 ad oggi, che si legano molto bene per cui con l'editore (Era Nuova, ndr) abbiamo deciso di renderli capitoli di un unico libro”. Il concetto di anarchia è al centro del testo “Io ho una preparazione scientifica – prosegue l'autore -, per me l'anarchia non è una religione ma un'ipotesi e le ipotesi valgono fino ad una prova contraria”. Ci sono anche i giovani con cui fa parte del “Comitato Antirazzista” che insieme a Casa Rossa ha organizato la Festa.
Impossibile poi non chiedere ad Aurelio Fabiani un commento sulla situazione politica spoletina, cominciando dalla Giunta scelta dal Sindaco Daniele Benedetti. “Sono persone inesperte che metteranno in essere una politica già scritta; per esempio le varianti in riduzione del Prg sono state solo promesse elettorale e sicuramente rimarranno 9,5 milioni i metri cubi interessati”.
C'è spazio anche per una rapida analisi del voto: “ormai le dinamiche sono cambiate, basti pensare che nello stesso giorno l'Idv registra un successo enorme alle europee mentre alle comunali si attesta su un misero 1,6%. Lo stesso vale per i socialisti che in Europa non portano nessuno, mentre a Spoleto registrano un grande successo. Ormai – prosegue Fabiani – i poteri forti sono politicamente sfumati, basti pensare alla posizioni delle banche o delle grandi famiglie”.
In questa ultima tornata, però, ci sono state formazioni giovani, come “Spoleto 5 stelle”, che hanno registrato un buon successo, superando lo sbarramento e portando in Consiglio Comunale un loro rappresentante: “i grillini hanno un approccio molto tecnico alle questioni, ad esempio sull'energia loro sostengono di sostituire il petrolio con il solare; in realtà, il problema non è tanto il petrolio, quanto chi lo gestisce”.
(C.F.)
