Operazione Spada Bis, ex assessore Bilancio D'Ubaldi e Camporesi assolti in Appello con formula piena "il fatto non sussiste"
“Assolto perché il fatto non sussite”, la Corte di Appello di Perugia ha assolto con formula piena l’ex assessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi dopo che la sentenza di primo grado, era il il luglio del 2020, lo aveva condannato a un anno e 6 mesi per ‘turbata libertà degli incanti’.
Assoluzioni in serie, tribunali ‘smontano’ le operazioni “Spada” e “Spada bis”
Con la sentenza di oggi le imponenti “Operazione Spada” e “Spada Bis” (proprio in quest’ultima era coinvolto l’ex assessore) sono state ‘smontate’ dalle sentenze dei tribunali. Vale la pena ricordare che, nel 2020, l’ex sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo (che era finito ai domiciliari) e l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Bucari, erano stati assolti dal tribunale di Terni insieme agli ex assessori delle giunte del Pd Roberto Fabrini, Daniela Tedeschi, Francesco Andreani, Renato Bartolini, Emilio Giacchetti, Simone Guerra, Francesca Malafoglia, Marco Malatesta, Libero Paci, Sandro Piermatti, Silvano Ricci, Giorgio Armillei, Cristhia Falchetti Ballerani. Erano stati assolti anche gli ex dirigenti del Comune di Terni, Fabio Perdonati e Luciano Sdogati, il funzionario Federico Nannurelli, e Carlo Andreucci della coop Alis.
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L’operazione Spada Bis
Nell’ambito dell’indagine “Spada Bis”, costola della “Spada”, tutti gli indagati coinvolti, a vario titolo, erano stati indagati per turbata liberà degli incanti e di scelta del contraente. Secondo quanto era stato contestato dalla Procura “Negli anni a cavallo tra il 2012 ed il primo semestre del 2017 si è proceduto illegittimamente ad affidamenti di incarichi in via diretta, senza la predisposizione di una gara o di una procedura comparativa delle offerte i spregio all’unica legge che disciplina il settore e cioè il del D.Lgs. 165/2001”. L’attività di indagine degli investigatori era scattata dopo l’esame di una serie di incarichi di collaborazione esterna conferiti dalle società pubbliche in favore del commercialista riminese Camporesi, anche lui assolto con la sentenza della Corte di Appello di Perugia di oggi, 7 giugno.
Il PD esulta
“Oggi si scrive un’altra bella pagina per tutti i cittadini ternani, che credono nella giustizia e nella correttezza dell’azione amministrativa. L’assoluzione in appello per lo “Spada bis” perché il fatto non sussiste, per l’ex amministratore Vittorio Piacenti D’ubaldi non è una vittoria del centrosinistra, ma è una bella notizia per chi crede che il confronto politico vada combattuto solo con gli strumenti della politica. Viene finalmente restituito l’onore ad un uomo per bene – si legge in una nota dei consiglieri del Pd – che in questi anni ha subito accuse prive di riscontro, che soprattutto ha subito la pena accessoria del discredito personale, dei facili giudizi e sentenze di chi ha lavorato per imbarbarire i rapporti personali. Il gruppo consiliare del Pd ha sempre rivendicato la necessità di aprire una nuova stagione politica e amministrativa, ed ha sempre creduto nella correttezza degli ex amministratori. Il pensiero del gruppo del Pd va a Vittorio per le sofferenze individuali e familiari di questi anni. Oggi per Vittorio ma anche per noi e come detto per i cittadini ternani, è una bella giornata perché viene scritta una ulteriore pagina destinata a rimanere nella storia di questa città. La caccia all’avversario, non sembra aver fatto bene a Terni. Il Partito democratico rilancia il proprio impegno, essendo ancora più forte e con un nuovo slancio per le sfide del futuro”.