Inaugurato in via Cestellini il Centro civico "Euliste" | In attesa degli altri interventi nella frazione più popolosa con i 30 milioni del Pinqua
Dopo rinvii per il prolungarsi dei lavori e maltempo, i cittadini di Ponte San Giovanni hanno finalmente potuto vedere dall’interno il nuovo polo comunale. Centro civico, sede degli uffici comunali e delle biblioteca. Un centro servito da un parcheggio e vicino ad altri servizi, quali Poste, Asl, scuole, Cva, caserma dei Carabinieri e stazione ferroviaria, dislocati nel raggio di poche centinaia di metri.
Il nuovo Centro civico “Euliste” in via Cestellini, è stato inaugurato alla presenza del sindaco Andrea Romizi e degli assessori Otello Numerini, Edi Cicchi e Leonardo Varasano. Alla visita organizzata per l’occasione, dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita dal parroco don Antonio Sabatini, hanno partecipato esponenti della giunta, consiglieri, dirigenti e tecnici comunali, rappresentanti di associazioni del territorio.
La nuova palazzina a un solo livello ospita le sedi dell’Urp, della polizia locale, dell’Ufficio di cittadinanza, della biblioteca comunale e un centro Digipass, oltre a spazi per il rimessaggio di mezzi e attrezzature.
Dalla corte d’ingresso sono due gli accessi: il primo immette in una portineria comune, snodo per tutti gli uffici e i blocchi di servizi igienici; il secondo è quello della biblioteca, dotata anche di una sala polivalente con un ulteriore accesso indipendente. La nuova Biblionet dispone, tra l’altro, di un affaccio diretto sulla limitrofa area verde.
La “casa di vetro”
A caratterizzare l’edificio sono i fronti vetrati, che richiamano la concezione della pubblica amministrazione come “casa di vetro”, trasparente e accessibile alla cittadinanza.
“Ponte San Giovanni, che conta 20mila abitanti ed è un punto strategico dal punto di vista della viabilità, meritava questo Centro civico, primo di una serie di interventi volti a rendere l’area centrale del quartiere fruibile, bella e sostenibile – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini -. L’iter amministrativo per realizzare la struttura è iniziato nel 2017 con l’approvazione del progetto di fattibilità. L’importo complessivo finanziato ammonta a 2,2 milioni”. Un investimento sostenuto “nella prospettiva di un sicuro e permanente risparmio futuro”.
“La riunificazione degli uffici comunali – ha infatti proseguito Numerini – ci ha consentito di dismettere le vecchie sedi in affitto, con un risparmio annuo di 130mila euro; altri risparmi sono attesi dalla ottimizzazione della gestione dei contratti di fornitura (acqua, luce, gas, ecc.) e di servizio (pulizia, guardiania, ecc.)”.
Arriva la copertura con impianto fotovoltaico
Il dirigente dell’area Opere pubbliche, Fabio Zepparelli, ha illustrato le principali caratteristiche della struttura precisando che, grazie alle risorse del Pinqua, sarà dotata anche di una copertura con impianto fotovoltaico e di una pensilina di ingresso. Il dirigente ha poi menzionato le imprese esecutrici, tra cui la capogruppo Tosco Edil srl e numerose realtà anche locali, e citato gli uffici comunali che hanno seguito l’opera (in particolare Stefano Barcaccia, Fabio Campagnacci, Simone Rossi, Francesca Rogari, Stefano Betti, Michele Agostini, Marco Eugeni, Fiammetta Pierini, Massimo Corbucci, Sergio Speziali).
In attesa dei 30 milioni del Pinqua
“L’inaugurazione del Centro civico – ha detto il sindaco Romizi – offre l’opportunità di accendere ancora di più una luce su quanto accadrà nei prossimi mesi a Ponte San Giovanni grazie alle risorse che l’amministrazione, partecipando a un bando e ottenendo il relativo finanziamento, ha scelto di investire proprio su questo territorio. Ci riferiamo ai 30 milioni del Pinqua, ma anche agli 800mila euro per realizzare una rete ciclopedonale e ad altre risorse legate a programmi di investimento. In questo percorso il Comune ha scelto di mettere risorse e ad esse affiancherà la competenza tecnica degli uffici e dell’Università degli studi che li supporterà. Ma per raggiungere l’obiettivo perseguito occorre un ulteriore, imprescindibile fattore rappresentato dal protagonismo di cittadini e associazioni che chiamiamo a contribuire in maniera sostanziale con le proprie idee, con la loro conoscenza del territorio e con i sentimenti che allo stesso li legano”.
Un polo per la cittadinanza
L’assessore ai servizi civici Cicchi si è detta anche soddisfatta “per la costituzione di un vero e proprio polo per la cittadinanza. L’accorpamento di questi uffici avrà infatti un duplice effetto positivo: da un lato, eviterà la dispersione consentendo al cittadino di trovare in un unico luogo tutte le risposte che cerca; dall’altro, favorirà una più efficace collaborazione tra gli uffici, che spesso si devono interfacciare per venire incontro alle esigenze dell’utenza”.
Biblionet e il sistema bibliotecario
“Biblionet – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Leonardo Varasano – è un tassello importante del nostro sistema bibliotecario, che si rinnova e apre i battenti offrendo anche un luogo di ritrovo sicuro per bambini e famiglie. Dietro questa operazione non c’è nulla di improvvisato, ma una precisa volontà politica di assicurare funzionalità, accoglienza e sicurezza”.