Aggiornamento del 29 gennaio ore 9.00
Trovano conferma in mattinata le ipotesi sull'identità dell'uomo investito nella serata di martedì lungo il raccordo Perugia- Bettolle, in località Petraia. L' Ufficio Stampa dell'Azienda Ospedaliera di Perugia informa che si tratterebbe di un paziente ospite di una residenza sanitaria che svolge attività di riabilitazione psichiatrica, con sede a Ferretto , nel comune di Castiglione del Lago.
L' uomo si sarebbe allontanato da quella struttura indossando abiti estivi e, durante le operazioni effettuate dai sanitari per la constatazione di morte, é emerso che indossava un paio di pantaloni corti. É anche confermato che il decesso é avvenuto all'istante, senza alcun possibilità di soccorso da parte del personale sanitario dell'Ospedale di Castiglione del Lago, rimasto sul luogo del tragico incidente alcune ore per collaborare con i Carabinieri di Arezzo, intervenuti per competenza territoriale.
Ha trovato conferma che il conducente il veicolo investitore é rimasto sul posto, in evidente stato di shock per ricostruire la dinamica dell'incidente, dopo che é stato lui stesso a chiamare i soccorsi. Non essendo disponibili al momento autoambulanze del comprensorio aretino, la centrale operativa dl 118 umbro ha disposto il soccorso con i sanitari di Castiglione del Lago. Le forze dell'ordine questa mattina effettueranno ulteriori sopralluoghi anche nella residenza dalla quale l'uomo si sarebbe allontanato.
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Un uomo, di cui non si conoscono ancora le generalità, é deceduto sul colpo, investito da una autovettura lungo il raccordo Siena – Bettolle, in prossimità di Pietraia, nel territorio della provincia di Arezzo. Il fatto é avvenuto alle 19.15 di questa sera, e la centrale del 118 regionale dell'Umbria ha fatto intervenire sul posto gli operatori sanitari dell'Ospedale di Castiglione del Lago, che non hanno potuto effettuare alcun tentativo di rianimazione perché il pedone era già morto sul colpo. A prestare i primi soccorsi é stato il conducente dell'auto investitrice, che ha chiesto anche l'aiuto agli automobilisti di passaggio. Dal sommario racconto fatto degli operatori sanitari ancora presenti sul luogo del tragico evento alla centrale del 118 di Perugia, sembrerebbe che l'uomo investito non avesse con sè documenti, ma avrebbe circa 50 anni.Sempre dalle prime sommarie informazioni raccolte dall'Ufficio Stampa dell'Azienda Ospedaliera, si sta cercando di individuare se l'uomo sia la stessa persona che di sarebbe allontanata da una vicina residenza sanitaria che ospita pazienti affetti da disturbi psichiatrici.
Aggiornamento – L'uomo investito non indossava indumenti necessari per proteggersi dalle temperature rigide di questo periodo: anzi é stato rilevato che aveva indosso abiti estivi. Questi particolari lasciano pensare che l'uomo soffrisse di disturbi psichiatrici e stesse vagando lungo la superstrada. Sul posto si trovano ancora gli operatori sanitari e i carabinieri.