Botta e risposta tra i consiglieri (e commercialisti) Giorgio Bartolini e Giuseppe Cardinali
I debiti del comune di Assisi sono aumentati di cinque volte in quattro anni: lo segnala il consigliere Giorgio Bartolini, secondo cui alla fine del 2017 i debiti ammontavano a 2.120.882 euro con una previsione nel 2021 di 10.153507 euro; nel mezzo, i debiti sono saliti 2.689.856 euro nel 2018 e di 7.692.489 euro nel 2019 e a 8.557.760 nel 2020. Una tesi smentita da Assisi Domani, tramite il consigliere Giuseppe Cardinali, capogruppo e presidente della commissione bilancio, secondo cui Bartolini segnala “furbescamente” un debito residuo alla fine dell’anno 2017 di circa 2,2milioni di euro, “ma dimentica di dire che rappresentano una eredità di mutui del passato ben più consistenti, contratti a tassi d’interesse anche del 6%, con durate anche ventennali e di importo complessivo pari a circa 8,1 milioni di euro. E lo dimentica perché i mutui accesi dall’amministrazione Proietti dall’inizio del mandato ad oggi ammontano, guarda caso, allo stesso importo di circa 8,1 milioni di euro ma con tassi d’interesse inferiori all’1%“.
Bartolini: “Debiti aumentati da 75 a 358 euro pro capite”
Secondo i calcoli di Bartolini, “mentre nel 2017 il debito per ogni abitante compresi i neonati ammontava a € 75 pro capite, nel 2021 sarà di € 358 pro capite, quindi con un aumento del 500%“, debiti peraltro contratti “per le manutenzioni ordinarie delle strade anziché per infrastrutture utili alle generazioni future che dovranno pagarli. La maggior parte dei mutui stipulati ultimamente dall’attuale amministrazione (ben 19 rispetto ai totali 24) hanno scadenze negli anni 2033-2034, gli ultimi due addirittura nel 2040“.
Assisi Domani: “Anche Bartolini ha contratto mutui”
Ma Assisi Domani non ci sta: “Quando era sindaco, Bartolini ha acceso mutui con i quali ha finanziato manutenzioni straordinarie di vie a Santa Maria degli Angeli (mutuo acceso nel 1999, durata ventennale, tasso di interesse 4,85%) e di aree verdi, comprese le potature delle alberature, di Santa Maria degli Angeli e Tordandrea (mutuo acceso nel 1998, durata ventennale, tasso di interesse 6%). Non parliamo poi dei mutui contratti dal 2008 al 2010, con i quali sono stati finanziati ex Montedison e Museo della boxe, il Palaeventi (nell’ambito del PUC) rendendone impossibile l’utilizzo come palazzetto dello sport per la presenza di colonne e soppalco e persino le scale mobili di Moiano con un intervento di 650mila euro a un tasso superiore al 4%“.