Resta in sospeso la decisione sulla chiusura delle scuole vincolata a successive decisioni in verifica con la Regione dell'Umbria
Sono ore un po’ concitate e di decisioni da prendere in Umbria, una delle poche regioni in Italia rimaste in zona arancione e ad alto rischio di passare la prossima settimana in zona rossa.
Per arginare questa ulteriore restrizione la Regione sulla base dei dati dell’Istituto Superiore di Sanità e delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, ha chiesto a 29 comuni su 92, quelli con un tasso di postivi al covid-19 superiore a 200 in rapporto a 100.000 abitanti, di applicare regole più stringenti per cercare di arginare la diffusione del virus.
Alla chiamata ha risposto il comune di Amelia, il cui sindaco Laura Pernazza ha anticipato il contenuto dell’ordinanza nr. 15 sul canale ufficiale Facebook del comune. Resta in sospeso la decisione sulla chiusura delle scuole vincolata a successive decisioni in verifica con la Regione.
“Considerata la particolare situazione di Amelia dove ad oggi (30 gennaio) registriamo 104 casi abbiamo deciso di emettere ordinanza , in corso di pubblicazione , dove dalla data odierna sino al 8 febbraio , salvo proroga ,
SI ORDINA
E’ inibita la permanenza delle seguenti aree :
- Piazzale Boccarini / Unità d’Italia
- Piazza Vittime Nassirya-
- Via dei giardini / “ la passeggiata “
Sono vietate le attività dei Centri Religiosi , Culturali , Sociali, Ricreativi , Sportivi e assimilabili
Sono vietate le cerimonie civili e religiose, sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti fino ad un massimo di 15 persone
Sono consentite le attività di commercio su aree pubbliche mediante contingentamento degli ingressi (sia per mercato settimanale del lunedì che del sabato )
Il rispetto della presente ordinanza sarà garantito dalla Polizia municipale con il supporto dell’attività di vigilanza posta in essere dai volontari del Cisom e soprattutto grazie ad un controllo interforze a tal fine risultano allertati il Prefetto di Terni , il Questore e i Carabinieri.
Non pensiamo che questa ordinanza possa avere gli sperati effetti di riduzione dei contagi se non accompagnata da una seria presa di coscienza e senso civico dei cittadini che invitiamo nuovamente e con forza ad evitare comportamenti (cene / incontro conviviali ) in difformità delle norme in vigore.