Il viadotto di Montoro marcia verso la riapertura dopo i lavori effettuati da Anas e il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Giancarlo Cancelleri, ha voluto verificare di persona lo stato del cantiere che ha operato per ripristinare uno slittamento della carreggiata dovuto al danneggiamento di un pilone curvato.
Il viceministro Cancelleri
“Ci vorrà ancora qualche tempo per ripristinare la normalità del traffico – ha sottolineato il viceministro Cancelleri – ma intanto abbiamo liberato dalla circolazione di mezzi pesanti le strade urbane. Ora i entra nella ‘carne viva’ del progetto per rendere l’infrastruttura più sicura. Anche per quanto riguarda la Terni-Rieti – continua il viceministro – Ircop sta lavorando e voglio vedere quali saranno i termini di ultimazione dei lavori”.
Raddoppio ferroviario a Spoleto
Nel pomeriggio il viceministro è atteso a Spoleto, dove si discuterà del raddoppio della linea ferroviaria: “Al momento abbiamo i fondi per l’ammodernamento della rete – anticipa alla stampa il viceministro – ma vogliamo puntare al raddoppiamento della stessa”. Ulteriori dettagli verranno forniti nell’ambito di una conferenza stampa convocata nel pomeriggio di oggi con le istituzioni spoletine.
Riapertura del viadotto prevista venerdì
La riapertura è prevista per il prossimo venerdì sia per il traffico leggero che per quello pesante (consentito per i mezzi fino a 44 tonnellate e con un distanziamento di 100 m. tra veicoli, ndr), ma a una sola corsia di marcia. Completata dunque la prima tranche di lavori per una spesa di 400mila euro, come spiegato dal responsabile Anas Umbria, Lamberto Nibi, al viceministro. Nelle settimane a seguire è previsto un ulteriore intervento sul pilone per ripristinare la circolazione in entrambi i sensi di marcia.
Narni ‘respira’
La riapertura al traffico è una boccata di ossigeno per tutto il comprensorio del narnese, il territorio più colpito dai disagi dovuti allo smistamento del traffico per le vie urbane del circondario. Il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, aveva combattuto su tutti i fronti per accelerare la risoluzione degli ingorghi si creavano in alcuni punti strategici di collegamento, evidenziando le criticità legate al transito ‘anomalo’ di mezzi pesanti per arterie stradali non pensate per sostenere un traffico simile.
Anas
“Venerdì 17 luglio, Anas (Gruppo FS Italiane), a seguito della conclusione della prima fase dei lavori, riaprirà al traffico il viadotto ‘Montoro’, sulla strada statale 675 ‘Umbro Laziale’ tra Terni e Orte. Il transito – spiega in una nota Anas – sarà consentito, in entrambe le direzioni, sulla sola corsia di sorpasso, a tutte le categorie di veicoli, compresi i mezzi pesanti, ad esclusione dei trasporti eccezionali superiori a 44 tonnellate. I lavori continueranno fino al completo risanamento del viadotto e la circolazione, provvisoriamente canalizzata sulla corsia di sorpasso in entrambe le carreggiate, è stata disposta parallelamente allo svolgimento di attività tecniche ancora in corso”.
I dettagli dell’intervento
L’intervento, effettuato con modalità altamente innovative, ha consentito il sollevamento degli impalcati e il recupero della verticalità della pila con speciali martinetti idraulici. Questa complessa operazione ha permesso di evitare la demolizione di due campate del viadotto, riducendo sensibilmente la durata dei lavori. La chiusura era stata disposta da Anas lo scorso 1 giugno per garantire la sicurezza della circolazione in seguito a un controllo programmato che aveva evidenziato la necessità di un intervento di ripristino strutturale su uno degli elementi. Grazie ad accordi quadro già stipulati in precedenza, Anas ha quindi affidato tempestivamente le attività di progettazione ed esecuzione dei lavori di ripristino strutturale, riuscendo ad avviare l’intervento in via d’urgenza in meno di dieci giorni, senza necessità di ulteriori passaggi amministrativi. La gestione del traffico è stata fin da subito affrontata nell’ambito del Centro operativo viabilità, di concerto con la Prefettura di Terni, le forze dell’Ordine, la Regione Umbria e gli enti locali.