Fermate dalla Polfer, nel corso di un'indagine coordinata dal Commissariato, due zingarelle ritenute responsabili di decine di furti in abitazione. L'individuazione è avvenuta ieri dopo giorni di ricerche. Il merito lo si deve ad un'azione di controllo del territorio incrociata che ha visto la polizia, in tutti i reparti e specialità, passare al setaccio l'intero territorio comunale di Foligno. Nelle scorse settimane, dopo un sopralluogo di furto, gli agenti hanno individuato, nella zona dove era stato compiuto l'ennesimo furto in abitazione, due zingarelle subito fermate a seguito di una violazione di domicilio da loro stesse compiuta. Un fatto apparentemente non legato al furto, ma che poi è servito per inchiodare le ragazzine, entrambe zingare croate, una delle quali ha poco più di 12 anni e l'altra non ne ha ancora 14. A dare certezza che le due sospettate fossero realmente autrici di furti un'impronta che la scientifica ha rilevato in una delle case “visitate” dai ladri, in moltissimi episodi sempre di giorno. Mettendo insieme quell'indizio con gli elementi in mano alla polizia, che nel frattempo aveva fotosegnalato le due ragazzine dopo il fermo dei giorni precedenti, è emersa la corrispondenza delle tracce. E' scattata una vera e propria caccia in tutto il territorio. Ieri la Polfer le ha individuate e accompagna in commissariato. Le ladre bambine, giunte in treno da Perugia a Foligno, avevano al seguito monili d'oro per un valore di 2.000 euro, risultati rubati poco prima in una casa di viale Ancona ed anche grossi cacciavite per lo scasso e lastre in material plastico utilizzare per aprire porte d'ingresso senza lasciare segni d'effrazione.