La mobilitazione della politica non basta, l’ampliamento della discarica Le Crete di Orvieto si farà. L’annuncio è arrivato nelle ultime ore dalla Regione Umbria e non poteva che provocare la dura reazione del sindaco Giuseppe Germani. Il quale, proprio sul tema, nei giorni scorsi ha subìto gli attacchi di parte della sua stessa maggioranza, venendo difeso anche dall’opposizione, Movimento 5 stelle in primis.
Ora, quindi, Germani chiama a raccolta tutti i sindaci dell’orvietano, affinché si possa giungere un ripensamento della decisione ed evidenziando comunque tutto il suo impegno per scongiurare questa decisione.
Ad annunciare il via libera all’ampliamento del secondo calanco della discarica Le Crete è stata l’assessore all’ambiente Fernanda Cecchini: “La Giunta regionale, nell’ultima seduta, ha preso atto del verbale del Comitato di coordinamento sulle valutazioni ambientali formulato il 21 maggio scorso, condividendone i contenuti e le motivazioni”. “La Giunta regionale – ha detto l’assessore – ha preso atto del parere positivo sull’ampliamento espresso dal Comitato di coordinamento che si fonda sui pareri tecnico giuridici dagli organismi preposti. Secondo il Comitato il progetto di ampliamento risulta compatibile con lo strumento urbanistico vigente del Comune di Orvieto e l’intervento non ricade neanche parzialmente all’interno di aree con vincoli di carattere ambientale. Rispetto al progetto iniziale presentato da Acea Ambiente per una cubatura di 800 mila metri cubi, l’interlocuzione che come Regione abbiamo portato avanti in questi mesi con Auri, il Comune di Orvieto e la stessa azienda – ha aggiunto Cecchini – ha consentito di mettere a punto una evoluzione progettuale che di fatto dimezza la cubatura dei rifiuti conferibili. La cubatura prevista dal nuovo progetto – ha sottolineato – non supera i 390 mila metri cubi, una soglia che verrà ulteriormente ridimensionata a seguito delle prescrizioni della Soprintendenza che, nel parere positivo, prescrive di limitare ulteriormente la quota massima di altezza al colmo della discarica a 231 metri. Ciò comporterà la diminuzione del quantitativo di rifiuti ed un migliore inserimento paesaggistico dell’impianto rispetto alla vista del crinale. Rimane l’impegno della Regione e dell’Auri, insieme ai diversi soggetti preposti – ha concluso Cecchini – di valutare ogni possibile evoluzione che consenta quell’innovazione impiantistica in grado di incrementare il recupero di materia e di ridurre ulteriormente i conferimenti in discarica. Fermo restando la nostra volontà di lavorare con Comuni ed imprese a quelle forme di impiantistica che permettono di superare definitivamente le discariche”.
Appresa la notizia ufficiale della presa d’atto da parte della Regione del parere positivo al progetto di ampliamento del secondo calanco della discarica “Le Crete” espresso il 21 maggio dal Comitato tecnico di coordinamento, il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani ha inviato la richiesta di incontri a tutti i Sindaci dell’Orvietano con l’auspicio che ci sia un ripensamento. “Se questo non verrà – dichiara – politicamente non ci sono grandi margini di trattativa. Nessuna mancanza, però, di trasparenza”.
“L’ho detto anche lunedì sera in Consiglio Comunale – aggiunge il Sindaco – ho fatto di tutto per scongiurare questa eventualità. Altro, umanamente non potevo fare. Quello che potevo fare l’ho fatto con decisione, in Consiglio Comunale e nelle sedi preposte. Ero in Regione anche ieri mattina per parlare con l’Assessore Cecchini esprimendo la nostra contrarietà tutta la forza possibile. Da parte mia, non c’è stato alcun atto contrario alla città. Su questa vicenda mi sento la coscienza a posto. Sfido chiunque a dimostrare che nelle consiliature precedenti si siano fatti passi avanti in questo senso. Appartengono invece all’attuale consiliatura risultati concreti come: il superamento del terzo calanco, la riduzione del volume autorizzato ed il raggiungimento della raccolta differenziata a livelli importanti”.
“Prendo atto della decisione della Regione. Un atto unilaterale molto grave dal punto di vista istituzionale – conclude – cercheremo di far valere la nostra posizione insieme anche agli altri Sindaci dell’Orvietano portando con forza l’istanza contraria a questo parere. Non ho intenzione di fare ricorso al Tar. Non ci sono atti e vizi formali, poi vedremo. L’Umbria intanto sta velocemente andando verso un periodo di emergenza rifiuti”.