L’ultimo atto di Giunta, che continua evidentemente a operare anche senza l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, sospeso dai pubblici uffici dal Gip di Terni con una misura cautelativa conseguente alle indagini relative all’Operazione Spada bis, concerne la richiesta formalizzata dall’amministrazione alla Tesoreria comunale di accedere ad ulteriori 2/12 di anticipazione del fondo cassa, potendo così chiedere un importo fino a un totale di 44.549.052,49 euro.
L’operazione è stata ‘autorizzata’ dalla legge di Bilancio n.205 del 27/12/2017 comma 337-ter che prevede la proroga fino al 31/12/2018 dell’innalzamento del limite, da 3 a 5 dodicesimi per il ricorso ad anticipazione di tesoreria.
L’amministrazione, il 21/11/2017 con una delibera di Giunta, la 331, ha quantificato l’anticipazione di cassa per l’anno 2017, calcolando l’importo di 3/12 delle entrate dei primi 3 titoli di bilancio accertate nell’anno 2016, in 26.756.431,50.
Con la nuova delibera del 10 gennaio 2018, la Giunta ha chiesto dunque di applicare l’addizionale di 2/12 consentita dalla legge, arrivando dunque alla quota di circa 45milioni di euro.