Aggiornato alle 9:40
Una battaglia è stata persa, ma per cittadini non finisce qui. Alla fine la sala scommesse di Porta Pesa ha aperto sotto un’insegna interna con il numero 365, quasi un chiaro riferimento temporale ad accogliere clienti tutti i giorni dell’anno a partire da ieri, venerdì 31 marzo.
>>Centro scommesse vicino scuole a Porta Pesa | La protesta
Nessun scherzo d’aprile a Perugia dove, senza inaugurazione e tra le polemiche di residenti e genitori degli alunni delle scuole, è stata inaugurata la prima sala scommesse del quartiere. Contro l’attività commerciale i cittadini si sono stretti in un’attiva protesta in grado di raccogliere mille firme da presentare a sindaco e questura. Ma facciamo un passo indietro e partiamo dall’inizio.
Una vicenda che va oramai avanti da mesi e dove i residenti ne hanno provate di tutti i colori pur di evitare l’arrivo di una sala slot nel quartiere. Dopo le autorizzazioni necessarie per l’apertura della sala scommesse concesse dalla Questura, anche la modifica del regolamento introdotte qualche settimana fa al fine di bloccare e di impedire l’apertura della sala scommesse con slot machine nella piazza di Porta Pesa. Regolamento che, ricordiamolo, parifica le sale scommesse alle sale giochi per ciò che riguarda la distanza minima rispetto ai luoghi sensibili, come le scuole.
Tra i tentativi per fermare l’inaugurazione, anche una petizione sulla piattaforma change.org da parte dell’associazione genitori Foscolo (l’istituto scolastico vicino) rivolta al sindaco, al questore e al prefetto che ha raccolto circa mille firme e che Dovevano essere consegnate mercoledì, nel corso del nuovo consiglio comunale, ma che vista l’apertura dell’attività sono già giunte a Palazzo. Anche l’Amministrazione Comunale, nelle veci dell’assessore Cristiana Casaioli, ha in parte preso una posizione contraria, con la modifica del regolamento vigente. Ma tutto questo non è bastato è la sala scommesse ha aperto. Nell’attività, però, ad una rapida occhiata non sembrano esserci slot machine ma solo cartoline per scommettere delle vincite. Le urla di un quartiere e dei genitori degli alunni delle scuole vicine non sono riuscita ad impedirne l’apertura.