Ha destato l’attenzione di numerosi tifernati il trasferimento del corpo metallico delle scale mobili di Città di Castello, manovra delicata perché prevedeva il superamento della barriera delle mura e che si è svolta, ricordano i tecnici del Comune, con le stesse modalità, anche se in ordine inverso, di 30 anni fa, quando l’impianto fu installato.
Come è noto, il tempo di vita delle scale mobili di Città di Castello è terminato e in questi giorni è attivo il cantiere per la loro sostituzione, che introdurrà importanti migliorie sia tecnologiche che alle pertinenze. Insieme al nuovo impianto infatti è previsto il rifacimento delle pavimentazioni del percorso pedonale, la sistemazione di Pomerio Rodolfo Siviero e del parcheggio per disabili dei giardini del Cassero, pensiline per la fermata dell’autobus in via Nazario Sauro e per il Bike-Sharing all’ingresso del Parco Langer, un portale dotato di cartello retroilluminato in via Pomerio Rodolfo Siviero per rendere più sicuro l’attraversamento pedonale.
“Tutto questo avverrà a stretto giro di posta” precisa l’assessorato tifernate ai Lavori Pubblici spiegando che “l’arrivo delle nuove scale è fissato al 20 aprile, quando saranno trasportate da Ancona a Città di Castello per l’installazione. L’intervallo di tempo che abbiamo a disposizione sarà utilizzato per mettere a punto tutte le opere di riqualificazione del percorso, uno dei più belli dell’Umbria, con il passaggio interno alla cinta muraria e ai Giardini del Cassero. Oltre al pregio architettonico, le nuove scale avranno anche standard più elevati dal punto di vista tecnico: per farle muovere utilizzeremo la fibra ottica e potremmo avere un controllo completo anche da remoto, 24 ore su 24, come già accade per il sistema della pubblica illuminazione”.