“80 anni di storia significano 80 anni di impegno e responsabilità verso l' Amministrazione, verso gli Operatori Economici, verso la Città e i suoi Concittadini, che sono anche nostri indispensabili collaboratori. Italmatch è oggi società leader nel mondo nel proprio settore e ha saputo guadagnare nel tempo credibilità e reputazione internazionale realizzando a Spoleto prodotti e soluzioni innovative, di altissima qualità e tecnologicamente avanzati. E forse non tutti sanno che: Italmatch non appartiene più al Gruppo Saffa dal 1997 In questo arco temporale Italmatch ha avviato un consistente e significativo programma di investimenti:
- tesi al miglioramento continuo della gestione della sicurezza e dell'impatto ambientale;
- finalizzati a produzioni utilizzate nei settori degli oli lubrificanti per motori auto e dei ritardanti di fiamma per materie plastiche, in quanto il fosforo, in certe forme e condizioni, funziona per prevenire e spegnere le fiamme.
Lo Stabilimento è costantemente assoggettato a controlli nazionali e internazionaliDa oltre vent'anni il Sito, il Sistema della Gestione della Sicurezza e il Sistema di Gestione Ambientale Certificato ISO 14001 sono sottoposti a rigidi e approfonditi controlli da parte di Stakeholders, Autorità e Comitati scientifici preposti, locali, nazionali e internazionali, sempre con esito positivo. Italmatch comunica e si confronta da sempre con le Autorità preposte e la cittàÈ infatti aperto un continuo e costante dialogo con le Autorità e le Istituzioni per una corretta rappresentazione e comunicazione alla popolazione del rischio all'esterno dello stabilimento, concordando pienamente che “i cittadini siano informati in modo chiaro e trasparente dei rischi e che siano messi nelle condizioni di avere garantita la propria incolumità e la propria salute”. Si tratta di un dialogo costruttivo, che ha alla base letteratura scientifica e tecnica internazionale, teso a un processo di conoscenze e azioni mirate al governo del rischio e alla corretta informazione alla Popolazione. Italmatch non produce nè fosforo nè fiammiferiLo stabilimento di Spoleto, che agli inizi era di proprietà Saffa, ha prodotto fosforo giallo (sostanza tossica per ingestione ed infiammabile), fino al 1965, anno in cui è cessata la produzione. Non ha mai prodotto fiammiferiPertanto, non sono riconducibili allo stabilimento di Spoleto tutta una serie di rischi (esposizione/contaminazione/ingestione di fosforo giallo/fosforismo). Dal 1965, Italmatch acquista fosforo giallo, e tale fosforo giallo è sempre lavorato a ciclo chiuso, ovvero sempre mantenuto sotto acqua, in uno stato inerte ed inodore, senza possibilità di contatto, ingestione o inalazione diretta. Quanto al “fosforismo” sopra citato, è una malattia tipica del fine Ottocento/inizio secolo che ha colpito operai/operaie che manualmente producevano fiammiferi a base di paste contenenti fosforo giallo (non a Spoleto), col quale venivano direttamente a contatto fisico ed inalatorio. A partire dal 1906 è stato bandito l'uso diretto di fosforo giallo per la produzione dei fiammiferi utilizzando altre forme di fosforo non tossiche. Come ovvia conseguenza, i lavoratori di Italmatch dello stabilimento di Spoleto, soggetti a visite periodiche di controllo, non hanno mai evidenziato nessun disturbo o tanto meno irritazioni, e/o infiammazioni cutanee, locali e/o circoscritte, ovvero inalatorie.Il fosforo usato da Italmatch non genera gas tossiciIl principale rischio relativo ad Italmatch è quello dell'incendio, essendo il Fosforo Giallo sostanza facilmente infiammabile in presenza di aria. A tal proposito l'azienda ha investito considerevolmente per realizzare un'area di stoccaggio delle materie prime sotto livello d'acqua, attrezzata con dispositivi automatizzati di allagamento e spruzzamento, nonché rilevatori specifici di fumi, per intervenire immediatamente all’inizio di un incendio. In caso di incendio, il Fosforo Giallo emette fumi di carattere non tossico, con sviluppo di anidride ed acido fosforico, sostanze irritanti e/o corrosive, ma che sono utilizzate anche in grosse quantità nell'industria dei fertilizzanti e in quella alimentare, ad esempio per la produzione della Coca Cola. I gas di combustione del fosforo possono al massimo comportare, all'esterno dello stabilimento, fastidi respiratori e irritazioni alle mucose, ma in condizioni di ipotetici scenari limite. Fuori da questi scenari, come già detto assolutamente ipotetici, e all'interno dello Stabilimento, professionalità e organizzazione delle Squadre d'Emergenza e Antincendio sono in grado di scongiurare qualunque evento dannoso, così come i sistemi di gestione della sicurezza e dell'ambiente adottati dallo stabilimento assicurano la continua implementazione delle più efficaci misure di prevenzione e protezione. È invece indubbio che la visibilità esterna in caso di incendio anche di piccole quantità di fosforo giallo sia elevatissima, in quanto il sistema composto da acido fosforico e vapori di acqua è un fumo denso, visibile anche a grandissime distanze….Polline …solo polline …e non fosforo!Ribadiamo che l'alta professionalità e il rispetto per l'ambiente che ci contraddistinguono, impediscono ogni pericolo per i nostri addetti e per la popolazione in genere. Siamo peraltro rimasti colpiti dalla scoperta che non veniamo considerati una risorsa per la zona (produzione di lavoro e di forza lavoro competente, formazione e sbocco di professionalità tecniche, sana diversificazione d'investimenti industriali all'interno del territorio) ma siamo temuti come un possibile veicolo d'inquinamento. Talvolta il crescendo mediatico e la disinformazione ingenerano allarmismi ingiustificati anche di fronte a macroscopiche verità. Infatti, a seguito di depositi di polvere giallastra su alcuni balconi in via Trento e Trieste, subito bollati come fosforo dell'Italmatch. I controlli effettuati dall'Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) hanno chiarito che la polvere era polline e non fosforo. Inoltre le centraline Arpa di rilevamento dell'inquinamento posizionate a 200 metri in linea d'aria dallo Stabilimento, hanno rilevato che l'aria di Colle San Tommaso e di tutta la zona adiacente lo stabilimento dell'Italmatch è meno inquinata di quella che si respira in piazza della Vittoria. Tutto quanto sopra confidiamo possa dare un'adeguata rappresentazione del rischio, che, come per tutte le attività umane, nessuna esclusa, sicuramente esiste, ma non nella forma e misura emerse o rappresentate ultimamente. Lo mettiamo a disposizione della verità e della Popolazione.In sintesi, lo Stabilimento è stato nel tempo giudicato compatibile nel contesto in cui è collocato e per questo, con orgoglio e soddisfazione, ha continuato ad investire in un lungo percorso di crescita nella /con la Città. Tale percorso nasce dalla consapevolezza che solo attraverso uno Sviluppo Sostenibile. E’ possibile perseguire un progetto industriale che combini tutela della salute e dell'ambiente con pratiche economiche di medio/lungo termine e lasci ai nostri figli una società migliore. La nostra Visione Globale si coniuga con una marcata Identità Locale: abbiamo aderito al “UN Global Compact Principles” un progetto che sposa e coniuga, ovunque e per tutti, diritti umani, lavoro e ambiente. Nel celebrare attraverso apposite iniziative con la Città l'80° compleanno intendiamo augurarle e augurarci in questa stupenda Città uno splendido futuro secondo un modello di crescita e sviluppo non solo industriale ma anche culturale e nel pieno rispetto del Territorio e della sua Comunità. La direzione della Italmatch”