198 persone controllate di cui 100 gravate da precedenti penali e di polizia. La lotta alla criminalità passa dalla prevenzione. Lo scorso fine settimana le pattuglie della Squadra Volante hanno attivato posti di controllo nelle vie di accesso alla città al fine di prevenire il fenomeno del “pendolarismo criminale” soprattutto dalla Capitale. Particolare attenzione è stata posta all’area della Stazione Ferroviaria.
I controlli hanno prodotto un arresto di un cittadino rumeno, due denunce di cittadini stranieri clandestini e il fermo di due nomadi.
Il primo a cadere nella rete dei controlli è stato un cittadino rumeno di anni 45 residente a Mantova rintracciato dal personale della Squadra Volante in una struttura alberghiera. Lo straniero era colpito da un ordine di cattura per espiare una pena di 4 mesi di reclusione per furto e danneggiamento. Dopo l’arresto è stato condotto presso la Casa Circondariale di Terni.
Bloccate anche due nomadi di origine Serba di 21 e 16 anni che sono state rintracciate sabato pomeriggio in Via Leonardo da Vinci in seguito alla segnalazione al 113 di un cittadino. Le due si aggiravano con fare sospetto tra i condomini della zona e una Volante, grazie alla preziosa segnalazione, le ha rintracciate e bloccate prima che potessero compiere dei furti. Entrambe sono state accompagnate in Questura. Dai controlli è emerso che una delle due, la più grande, aveva decine di precedenti in varie località italiane per furto in abitazione e possesso di arnesi atti allo scasso. La ragazza, in stato interessante, è stata munita del FVO da Terni per tre anni emesso dal Questore. La minorenne è stata invece affidata ad una comunità per minori.
Rintracciati anche due cittadini clandestini extracomunitari, uno di nazionalità indiana del 1983 e l’altro del 1968 di nazionalità croata. Entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria ed espulsi dal territorio nazionale.
La Polizia rinnova l’invito ai cittadini a segnalare al 113 ogni situazione o persona sospetta al fine di consentire agli equipaggi in servizio sul territorio di effettuare le opportune verifiche consentendo altresì, in tal modo, di rinforzare il “controllo di vicinato”, metodo efficace per prevenire e contrastare i reati predatori.