Alla fine il sindacato l’ha spuntata ottenendo la cassa integrazione speciale per gli 87 dipendenti della Rapanelli SpA, l’azienda metalmeccanica folignate la cui proprietà si era invece presentata al tavolo delle trattative con una richiesta di mobilità dei lavoratori. L’accordo è stato raggiunto nella tarda serata di ieri fra i vertici della industria e le categorie confederali (Adolfo Pierotti Fim Cisl, Marco Botti Uilm e Francesco Giannini Fiom). Presente all’incontro anche Lorenzo Medici, l’imprenditore di Umbertide interessato al rilancio della struttura mediante la costituzione di una nuova azienda che si chiamerà R.C.M. (Rapanelli Costruzioni Meccaniche). E della quale avrà la maggioranza azionaria. Il resto del valore azionario farà capo alla famiglia Rapanelli e alla Gepafin. La nuova industria sorgerà a Bevagna e, stando alle prime indiscrezioni, dovrebbe riassorbire una quarantina di operai e impiegati della ‘vecchia’ industria per la quale sarà chiesta la procedura del concordato preventivo. 3,5 milioni di euro dovrebbe essere la somma destinato all’avvio della nuova fabbrica. “La cigs – dice Adolfo Pierotti – è lo strumento che più ci garantiva per il prosieguo delle attività. Alla nuova azienda saranno conferiti i marchi della Rapanelli, condizione indispensabile per rimanere sul mercato”.
(Ca. Cer.)