di Antioco Fois e Sara Cipriani
Ci sono volute ben tre lunghe sedute dell’assemblea dei soci per fare spazio e trovare la convergenza sul nome del nuovo Amministratore delegato della società Gesenu, dopo il terremoto delle inchieste che hanno coinvolto l’azienda in queste ultime settimane.
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Al vertice della partecipata arriva Dante De Paolis, ex direttore generale dell’Università ed ex dirigente del settore Bilancio del Comune di Perugia. Dopo la spaccatura tra i soci privati ed il Comune (unico azionista pubblico con il 45% delle quote) sulla nomina del nuovo ad, Palazzo dei Priori porta a casa un risultato che fino a poche ore fa sembrava impossibile. Alle dimissioni dell’indagato Silvio Gentile, i soci privati avevano proposto Alessandro Lugi Forte, indagato, a sua volta, a Reggio Calabria nell’ambito di una maxi inchiesta sui rifiuti e con tanto di richiesta di rinvio a giudizio. Proposta irricevibile, che aveva fatto saltare il tavolo delle trattative.
L’ad Dante de Paolis
La schiarita è arrivata in serata, nel terzo tempo dell’assemblea dei soci Gesenu, sospesa e aggiornata due volte nel corso dei giorni scorsi. Sul nome c’è sicuramente la piena fiducia e approvazione del Comune di Perugia anche in considerazione del fatto che il dottor De Paolis, dirigente di alto profilo, non solo ha accompagnato il sindaco Romizi fino alla poltrona di primo cittadino, ma dopo una breve parentesi in veste di direttore generale all’Università di Perugia, è tornato a Palazzo dei Priori, con lo stesso incarico, lo scorso 17 settembre.
Ma l’esperienza del direttore de Paolis non è nuova in ambito amministrativo e riconosciuta in tutta la regione. Già al fianco di vari amministratori del capoluogo, da Wladimiro Boccali a Marco Vinicio Guasticchi, il neo nominato Amministratore Delegato ha ricoperto incarici in molti altri comuni, da Magione, Spello, Torgiano, Bastia Umbra e vari altri anche fuori regione, ha prestato consulenze in situazioni delicate come nel caso del buco di bilancio del Comune di Spoleto e Umbria Mobilità, oltre a innumerevoli docenze.
La proprietà e il nuovo CdA
Resta in sospeso il tema di un cambio dell’assetto proprietario, anche perché non all’ordine del giorno del terzo atto dell’assemblea dei soci. La parte privata, malgrado le aspettative del Comune sulla costituzione di un trust, sembra continuare a perseguire la soluzione dei due fiduciari. Per il gruppo Cerroni continua ad essere Luigi Donato, ex coordinatore per il gruppo interforze per Expo, mentre per Noto la Diega, dopo la rinuncia del suo legale Daniele Vagnozzi, è subentrato il commercialista Andrea Nasini.
All’esame di Prefettura e Anac di Raffaele Cantone, Gesenu si presenterà comunque con un cda completamente rinnovato per la parte indicata dai soci privati, anche se il commissariamento degli appalti dopo le interdittive antimafia che hanno colpito anche Gest ed Ecoimpianti sembra inevitabile. Alla scelta di De Paolis, indicato dalla parte privata ma considerato uomo de Comune, quindi di fiducia del socio pubblico, si dovrebbero aggiungere come consiglieri Claudio Varrone, Francesco Ruberti, Andrea Astolfoni. Per il Comune confermati Luca Marconi alla presidenza e Alessandro Formica e Alessandra Fagotti in consiglio di amministrazione, Andrea Nasini fiduciario.
Aggiornato il 14 novembre, alle 10:30