Spoleto non risponde al richiamo del Festival, o meglio della Mediavip, la società incaricata di curare il marketing. E’ quanto emerge da un rapido sondaggio fra gli esercenti del comprensorio, non tutti propensi a dare il proprio contributo economico per le attività proposte dalla società di Torino. “La situazione non è poi così grigia – dice al telefono l’a.d. di Mediavip, Michele Costantino (nella foto) – se si pensa che abbiamo cominciato a lavorare per il Festival solo dallo scorso mese di marzo. Anzi, fra i commercianti registriamo un buon riscontro grazie all’appoggio di tutte le associazioni di categoria. Se c’è un grande assente è fra gli associati della Unione Industriali, nonostante le promesse del Presidente (Fabio Chiavari, n.d.r.)”. Una bella tegola sul presidente di Assindustria: dinamico, certo, attento alle strategie di comunicazione (vedasi come aveva sposato il progetto del guru olandese Allard Marx), pure, ma con ben poco seguito fra i propri associati.
Gli sponsor – Va meglio fra i ‘grandi’ sponsor che Costantino anticipa a TO®: “al momento abbiamo concluso accordi con Martini, Unicredit, Solgenia, Monini, Bartolini, Sigma Tau e Frau. Una decina di grandi aziende che vanno ad affiancarsi alle banche locali con le quali abbiamo instaurato un ottimo rapporto”. Alcune trattative sarebbero poi in corso con alcune multinazionali. Fra cui quelle con una nota casa automobilistica: “sì è vero, ma non posso svelarne il nome – dice Costantino – dovremmo essere prossimi a concludere un buon accordo. Grazie al quale saremo in grado di offrire un servizio diverso e più importante rispetto al passato. Le courtesy cars saranno infatti a disposizione non solo degli artisti ma anche degli sponsor e degli ospiti del Festival”. Ma l’amministratore delegato aggiunge di più “Abbiamo avviato trattative importanti per l’edizione del 2009 tanto che siamo certi già da ora che sapremo raggiungere i risultati prefissati dalla Fondazione”.
Ma, tornando al locale, il ‘metodo’ Mediavip non ha conquistato il cuore di tutti. Alcuni non gradiscono l’insistenza di alcuni promoter, specie poi se ti si presentano con tanto di titoli accademici. Molti dei negozianti non sembrano gradire il ‘passaggio’ di danaro tramite la società: “siamo più disposti a darli direttamente alla Fondazione” dice la titolare di un ristorante. “Io dovrei pagare 800 euro e in cambio ricevo due biglietti? Preferisco darli alla Fondazione il giorno dopo la fine di questa edizione” aggiunge sarcastico il proprietario di un negozio di elettrodomestici. In settimana comunque sarà fatto un punto di situazione con le associazioni di categoria.
Mediavip e Spoleto Estate? – Ma, come dice Costantino, non è “tutto grigio”. C’è infatti anche chi sostiene e sponsorizza il lavoro di Mediavip. Uno per tutti lo stesso Municipio che, dopo aver dato il via libera alla società torinese per curare il marketing del Festival, potrebbe affidare al team di Michele Costantino anche quello relativo a Spoleto Estate 2008, la manifestazione firmata da Vittorio Faustini.
Spoleto e le campagne pubblicitarie – Intanto Spoleto spopola sulle grande riviste. Solo sull’Espresso di questa settimana ci sono ben due pagine pubblicitarie. La prima (a pag. 124) è quella del Festival acquistata da Eugenia, la seconda (a pag. 162) di Vini nel Mondo da Meet Comunicazione. Inutile dire, vuoi anche per la diversa durata e natura dei due eventi, che il ‘messaggio’ dei creativi di Alessandro Casali è chiaro, immediato, spensierato. Non può dirsi altrettanto per quello del Festival che, pare, abbia fra l’altro scontentato anche qualche sponsor il cui logo è stato ridotto a meno di un francobollo.
E il festival va – Il Maestro Ferrara, impegnato fra Roma, Parigi, Londra, Charleston e New York la sua parte l’ha fatta e la sta facendo. Il resto dei problemi sembran man mano dipanarsi anche se appare evidente l’assenza di un coordinatore, di una sorta di direttore generale che faccia da trait d'union fra le varie società che gravitano intorno alla Fondazione.
La vicenda Etheria – Intanto sarebbe stato approntato anche il collegio difensivo per la causa promossa contro la Fondazione dalla Etheria Consulting tutelata dall’avvocato Sindico del foro di Perugia. Come si ricorderà Raffaella Gabetta ha chiesto circa 1 milione di euro di danni per esser stata estromessa dalla gestione marketing per la quale, pur senza un incarico formale, aveva lavorato alla luce del sole. L’udienza è stata fissata dai giudici di Spoleto al prossimo 31 luglio, dunque due settimane dopo che sul Festival sarà calato il sipario. Secondo fonti vicine alla direzione del Festival la pratica sarà seguita dagli avvocati Montilione del foro di Roma (già segretario della Fondazione ai tempi della presidenza Stella) e Marcucci del foro di Spoleto. Il condizionale è d’obbligo non solo perchè la fonte è ufficosa, quanto e sopratutto perchè manca ancora della necessaria formalizzazione dell’incarico…Etheria docet.
(Ca.Cer.)