Il Teatro Nuovo compie 150 anni. Il teatro è stato inaugurato infatti il 3 agosto del 1864 con l’opera “Guisemberga da Spoleto”, di Filippo Sangiorgi su libretto di Carlo d’Ormeville, appositamente commissionata dai notabili spoletini.
Quando nacque l’idea dello “Sperimentale”, sorse il problema dell’ammodernamento dei servizi della struttura, problema grave e complesso. E’ infatti di Adriano Belli l’idea (e successivamente la realizzazione) di ampliare lo spazio da destinare all’orchestra. Pericle Ansaldo su richiesta di Belli era stato contattato dall’allora sindaco di Spoleto Monterosso e suggerì importantissimi lavori e migliorie: l’abbassamento del piano dell’orchestra che era rimasta al livello di platea per creare il cosiddetto “golfo mistico”; l’innalzamento della “soffitta”, la costruzione delle “torrette” mobili e concave dietro il velario, nonché il ponte – luce, l’illuminazione dell’avanscena con i proiettori cosiddetti di “cupola”, e infine una profonda buca rettangolare per tutta la lunghezza del palcoscenico, nel sottopalco. Adriano Belli, chiedendo sovvenzioni alla Presidenza del Consiglio e con economie nel bilancio dello “Sperimentale” prese parte attiva al progetto e riuscì a trovare i fondi per completare le attrezzature del Teatro e a rimodernarlo. Nel 1951 furono demoliti i vecchi camerini costruiti sul fondo del palcoscenico. Fu innalzata la soffitta del palcoscenico, venne costruito un salone per il corpo di ballo con adiacenti camerini ed impianti sanitari.
Nel 1955 furono completate tutte le scale e tinteggiati anche i corridoi del III e IV ordine, fu creato un elegantissimo foyer di rappresentanza al livello del primo ordine di palchi, dietro a quello centrale e ogni ordine fu dotato di impianti igienici.
Successivamente, sempre a cura dello “Sperimentale” fu completata l’illuminazione della sala facendo espressamente eseguire a Firenze i lumi scolpiti in legno con paralumi in seta gialla.
Lo “Sperimentale” di comune accordo con l’amministrazione comunale trasformò radicalmente il vecchio Teatro e lo trasformò nell’attuale sede di spettacolo.
Si deva ad Adriano Belli anche l’allestimento nel 1910, in alcuni locali siti al primo piano del teatro di un Museo del Teatro, esposizione di documenti, illustrazioni, quadri, cimeli, autografi, curiosità riguardanti, in massima parte, la storia del teatro spoletino così ricca di cronache illustri. Le raccolte del materiale si andarono arricchendo di anno in anno, fino a trasformare il museo in uno dei musei di storia del melodramma più interessanti d’Italia. Il Museo per mancanza di spazio è stato smantellato nel 1996 ed è attualmente ancora in attesa di essere ricollocato.
Per festeggiare i 150 anni, il Teatro Lirico Sperimentale ha scelto di dedicare un originale dittico che vedrà affiancate un’opera degli inizi del ‘900 ad una del nuovo millennio. “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini sarà accostata ad “Alfred, Alfred” di Franco Donatoni. La direzione dell’O.T.Li.S. – Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale sarà affidata a Marco Angius e la regia all’attore Paolo Rossi che ha debuttato nella regia lirica proprio con l’Istituzione umbra nel 2010 ne “Il Matrimonio Segreto” di Domenico Cimarosa. Da venerdì 26 settembre (ore 20.30) il dittico Puccini/Donatoni debutterà al Teatro Nuovo per il pubblico più in generale, , dopo le tre recite per le scuole, con repliche sabato 27 (ore 20.30) e domenica 28 (ore 17.00). Seguirà la Stagione Lirica Regionale 2014: lunedì 29 e martedì 30 settembre (ore 20.30) al Teatro Morlacchi di Perugia, mercoledì 1 ottobre (ore 20.30) al Teatro Lyrick di Assisi, il 2 ottobre (ore 20.30) al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, venerdì 3 ottobre al Teatro Comunale di Todi (ore 20.30) e sabato 4 al Teatro Mancinelli di Orvieto (ore 21.00).