Il nuovo Sindaco di Norcia si è appena insediato e ha già commesso la prima gaffe. Il PD di Norcia si sente in dovere di portare a conoscenza dei cittadini un fatto veramente increscioso che si è verificato nei giorni scorsi. Forse non tutti sanno che in questo periodo ricorre di 70° anniversario della proclamazione del Territorio Libero di Norcia e Cascia 1944-2014 (il territorio di Norcia, Cascia, Leonessa, Visso e Monteleone di Spoleto fu tra i primi in Italia ad essere liberato dai partigiani) e per celebrare detta ricorrenza l’ANPI (associazione nazionale dei partigiani) e lo SPI-CGIL (il sindacato dei pensionati), avevano preso contatti e accordi con la precedente amministrazione per organizzare una commemorazione. Il Sindaco Stefanelli aveva garantito patrocinio e ospitalità per il convegno da tenersi a Norcia il 5 giugno, concedendo agli organizzatori l’uso della prestigiosa Sala dei Quaranta del Palazzo Comunale.
Dopo le elezioni amministrative, che hanno visto prevalere la compagine di centro destra guidata da Alemanno, gli stessi organizzatori sono andati a parlargli per definire i dettagli dell’evento, ma si sono sentiti rispondere che il comune di Norcia non avrebbe dato né patrocinio né ospitalità presso il Palazzo Comunale o presso il Teatro Civico. La cerimonia si è svolta ugualmente nella Piazza del Teatro dove, dopo gli interventi dei relatori, tra cui il partigiano Loreti di Spoleto, sono stati deposti dei fiori sul monumento ai caduti. L’iniziativa è poi proseguita presso l’Hotel Grotta Azzurra di Norcia. L’assenza del Sindaco in rappresentanza dell’amministrazione comunale è stata clamorosa. Per la maggioranza era presente solo la Consigliera Perla.
Questa la fredda cronaca della vicenda che, se non fosse vera, sarebbe incredibile. Alemanno, pur essendo stato eletto con poco più di 1/3 dei voti, è pur sempre il Sindaco di tutti; anche, anzi soprattutto, di coloro che non lo hanno votato o che politicamente non la pensano come lui. Ma in questo caso non si tratta di discutere di questioni politiche, bensì di storia; di quella parte della nostra storia recente che ci consente oggi di vivere liberi e in pace: la storia della Resistenza e della Liberazione del nostro Paese dal dominio nazifascista. E in quella dolorosa vicenda, la “Zona libera di Norcia e Cascia” e il movimento partigiano in Valnerina hanno rappresentato un’inedita unione nella lotta al fascismo tra la componente operaia ternana e quella contadina e “montanara” del nostro territorio.
Questo è quanto accaduto. Il PD di Norcia si sente in dovere di porgere le proprie scuse agli organizzatori e, soprattutto, a tutti gli uomini e le donne che durante la Resistenza si sono sacrificati per la riconquista della nostra libertà.
Circolo PD Norcia