Una chiesa saccheggiata dei suoi affreschi. È quella di San Leonardo a Biselli di Norcia dove dei malviventi si sono introdotti ed hanno asportato tutti o quasi i dipinti alle pareti (nella foto uno di questi). La denuncia ai carabinieri della compagnia di Norcia è stata fatta dall'associazione “Una mostra un restauro”, che negli anni passati ha curato il restauro di alcuni degli affreschi ora sottratti.
La chiesa di Biselli, di proprietà della curia arcivescovile ma chiusa al pubblico, è soltanto l'ultima ad essere stata depredata. Negli ultimi anni, infatti, episodi analoghi erano avvenuti nelle chiese di San Claudio a Serravalle di Norcia e della Romita a Piedipaterno.
Tra l'altro, secondo quanto osserva la storico Romano Cordella, il furto di affreschi è stato fatto barbaramente rovinando i dipinti, lasciando anche i colori in parte sulle pareti della chiesa. Gli affreschi scippati riguardano figure votive dipinte da pittori nursini dei primi anni del sec. XVI.
Inoltre, visto che non è la prima volta che i ladri penetrano nella parrocchiale di Biselli, l'associazione “Una mostra un restauro” si era premurata di rinforzare la porta d'ingresso dopo varie azioni di saccheggio. Questa volta i malviventi si sono introdotti nel luogo di culto grazie a un foro praticato sull'imposta lignea della porta. “Nei furti precedenti – racconta Cordella – erano stati predati gli oggetti mobili, poi le suppellettili sacre, poi i paramenti , poi un'acquasantiera. Ora siamo arrivati alle decorazioni parietali”.
Tra le vittime di questa ultima razzia c'è anche un bel S. Bernardino da Siena accanto ad una Madonna di Loreto, lavoro di un anonimo maestro nursino del 1521. L'affresco era stato restaurato a spese di “Una mostra, un restauro” nel 2000. L'immagine e la descrizione del restauro si vedono nel catalogo 2001 dell'Associazione, alle pp. 6-7, insieme ad un altro affresco della stessa chiesa che fortunatamente è salvo. L'anno precedente (1999) infatti, era stato staccato da un professionista previa autorizzazione della Soprintendenza e restaurato sempre a cura di “Una mostra, un restauro”. Dopo di che, proprio per timore di eventuali furti, e per abbellire la cripta di S. Benedetto a Norcia da poco passata nelle mani dei benedettini americani, venne trasferita nel seminterrato del monastero dove ancora oggi si può osservare. Anche questo dipinto appare nel catalogo del 2001, alle pp. 4-5.
(sa. fra.)