Resterà in carcere, almeno fino all’udienza preliminare, il 37enne che nella tarda serata di domenica ha accoltellato al petto il cognato 22enne per un malinteso sulla compravendita del suo scooter. Durante la lite, che si era scatenata all’interno delle mura domestiche e coi due protagonisti in preda ai fumi dell’alcol, si era passati in breve tempo dalle parole ai fatti, culminati appunto nella coltellata inferta dal 37enne al più giovane parente acquisito. L’aggressore si era consegnato spontaneamente e senza opporre resistenza ai Carabinieri, mentre il ferito era stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Terni.
Oggi, una nota diramata dall’ufficio stampa del nosocomio ternano ha rassicurato sulle sue condizioni. La prognosi infatti, rimasta riservata fino alla tarda serata di ieri, è stata sciolta, e le condizioni del giovane appaiono in lento ma costante miglioramento.
Nel frattempo nella giornata odierna il sostituto procuratore Mara Pucci si è recata presso il carcere spoletino di Maiano per procedere all’interrogatorio di garanzia dell’accoltellatore, sul quale pende l’accusa di tentato omicidio che potrebbe anche essere integrata dall’aggravante dei futili motivi. Il PM ha convalidato l’arresto e applicato la misura della custodia cautelare in carcere.
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