“Un bilancio poco partecipato e che non ha attenzione per le questioni ambientali”. E' questo il giudizio contenuto nelle osservazioni presentate da Legambiente Spoleto in merito al Bilancio 2008 appena presentato e portato alla discussione del Consiglio Comunale di Spoleto. Osservazioni che sono dettate da spirito propositivo e che l'associazione vorrebbe che fossero prese in considerazione in sede di approvazione. E' da tempo che l'associazione chiede che l'atto sia veramente “partecipato”, garantendo nei tempi e nelle modalità il reale coinvolgimento dei cittadini, di tutti i portatori d'interesse, nonché degli organi consultivi stabiliti dallo Statuto. “Crediamo che in un fondamentale documento di governo e di direzione come il bilancio, le politiche ambientali territoriali meritano particolare attenzione – sostiene l'associazione ambientalista puntando l'attenzione sui temi che meritano maggiori investimenti economici e di azione politica da parte dell'amministrazione. “Tra le questioni di primaria importanza c'è la definitiva chiusura del Centro storico alle autovetture e la sua concreta rivitalizzazione, con azioni mirate anche a favorire il ritorno dei residenti e l'insediamento di attività commerciali e artigianali di qualità. E non va dimenticato un impegno forte per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti con la realizzazione della raccolta differenziata spinta”.
“Proprio sul tema dei rifiuti – continua Legambiente Spoleto – Ci saremmo aspettati impegni chiari e risorse destinate soprattutto perché il Comune di Spoleto e L'ATO 3 sono in grave e responsabile ritardo rispetto alla legge ed in confronto ad altri comuni e territori d'Italia e dell'Umbria. Non possiamo che evidenziare il mancato recepimento del passaggio da tassa a tariffa con i conseguenti obiettivi di incremento della raccolta differenziata come previsto dall'attuale Piano regionale dei rifiuti, nonché dalla nuova Finanziaria. A che cosa servirà l'ampliamento della discarica di Sant'Orsola se non si raggiungono alte percentuali di raccolta differenziata.” L'ultimo appunto di Legambiente Umbria riguarda la Variante Sud sulla S.S.Flaminia, che ancora rientra tra le opere in programma con un impegno economico di oltre 9 milioni di euro nel 2009 a carico di fondi regionali.
“Ribadiamo la nostra contrarietà alla realizzazione della Variante Sud e dell'importanza invece del completamento della Tre Valli quale arteria strategica per la viabilità della città – conclude l'associazione ambientalista – Va inoltre sottolineata la necessità di un coinvolgimento della città e delle associazioni già nella fase progettuale dal momento che il tema dell'infrastrutturazione stradale è elemento di conflitto e contrasto tra associazioni ambientaliste, comitati e amministrazione.