di Marina Morelli (*)
La sconcertante presa di posizione dei sindaci di Perugia, Terni, Foligno, Umbertide e Magione, preoccupati a tal punto da farli unire nella stesura di un comune appello alla solidarietà all'amministrazione spoletina, e non ai suoi cittadini, ci sbatte sul viso lo schifoso metodo che alberga ancora nella nostra ottusa regione umbra. I sindaci di sinistra che accorrono a proteggere un loro collega per “l'agibilità e la tutela del sistema economico e culturale e della rete di servizi e di protezione sociale del territorio”.
Ma di che cosa hanno timore che i cittadini di Spoleto si sveglino e dopo 50 anni scelgano di farsi amministrare da gente capace e che tolga risorse economiche turistiche occupazionali ai loro territori? Hanno timore che se arriva il Commissario a Spoleto possa succedere cosa? Che qualche famiglia di elettori di centro sinistra turbata per quello che si continuava a tenere sotto la sabbia, cambi opinione e che finalmente la città di Spoleto la smetta di cedere uffici, servizi, progetti, piastre logistiche, tracciati stradali e ferroviari, uffici tributari e sportelli sorit?
I Sindaci sono solidali con le giunte o con i cittadini? Ma come mai l'appartenenza tutta di sinistra a questo documento? Siamo indignati per questo modo di affrontare la situazione economica del nostro comune, il suo dissesto, la sua mancanza di possibilità di “tutelare quel sistema economico e culturale e della rete dei servizi e di protezione sociale” che gli sta tanto a cuore, e che proprio loro citano nel loro documento.
Ma cosa conoscono di Spoleto, dove la più grande zona abitativa non ha ancora la possibilità di connettersi ad internet? Dove non si parla di raccolta differenziata in una parte importante della città, dove al disfacimento delle strutture sportive esistenti si è sommato lo spreco di danaro per nuovo palazzetto inutilizzabile?
Se così non fosse, invitiamo i sindaci delle città cosi solidali con la nostra giunta a verificare se i loro assessori al sociale e alle pari opportunità saranno così solidali con noi cittadini e disponibili a essere contattati e sostenere le conseguenze economiche negative che deriveranno dalla delicata crisi del nostro Comune.
(*) Coordinatrice Punto Pdl Spoleto