Ha aperto i battenti questa mattina il quarto WTE, il Salone mondiale del turismo di città e siti patrimonio dell’umanità, ospitato al Palaeventi Lyrick di Assisi fino a domenica. Tre giorni di incontri tra operatori del settore turistico, esposizioni e seminari aperti al pubblico, offerte speciali per visitare i siti Unesco di tutto il mondo e approfondimenti sul viaggiare responsabile. Una vetrina, insomma, di bellezze uniche, da conoscere, da salvaguardare e da promuovere.
Presente al WTE anche l’Associazione Italia Langobardorum con I Longobardi in Italia – I luoghi del potere (568-774 d.C.), il nome ufficiale dato dall’UNESCO ai sette siti in rete che testimoniano il valore culturale delle tribù germaniche dei Longobardi che si insediarono in Italia fra il VI e l’VIII secolo d. C. I siti comprendono monasteri, chiese e fortezze. Divenuti un Sito UNESCO nel giugno 2011 testimoniano il ruolo significativo del popolo longobardo per lo sviluppo spirituale e culturale dell’Europa nella transizione fra la Classicità e il Medioevo. I siti, vale la pena ricordarlo sono situati a Cividale del Friuli (Udine), Brescia, Castelseprio (Varese), Spoleto (Perugia), Campello sul Clitunno (Perugia), Benevento, Monte Sant'Angelo (Foggia).
La presenza ad Assisi è finalizzara in particolar modo alla promozione del DocuFilm prodotto dall’Associazione e realizzato dalla università IULM, presentato nel mese di luglio a Roma, (guarda il video della presentazione)che ha riscosso un grande successo di critica: “Longobardi ben raccontati” come l'ha definito qualche giorno fa ArtEconomy24 del Sole 24 Ore.
Oltre alla promozione del film, il WTE è anche occasione di promozione turistica dei territori della rete attraverso le scuole, di formazione per docenti e allievi (Trame Longobarde Intessendo fili, storie e saperi), e della possibilità di accedere a contributi riservati alle scuole che organizzano le gite turistico/culturali, grazie ai contributi della legge 77 del 2011 a sostegno dei siti Unesco. Le proposte formative rivolte ai docenti trattano approfondimenti sulla storia e la culltura dei Longobardi, durante la loro discesa in Italia. Particolare attenzione viene dunque rivolta al mondo della scuola, con il quale l’Associazione e i singoli Comuni tengono rapporti costanti e continuativi. L’UNESCO ha infatti tra i propri obbiettivi principali l’educazione delle giovani generazioni al patrimonio culturale e invita i paesi membri a promuovere nei loro territori azioni che favoriscano questo aspetto di primaria importanza.
I tecnici della rete, Maria Stovali e Francesca Morandini sono tra l’altro già al lavoro per i nuovi progetti che potranno essere sviluppati grazie ai rinnovati finanziamenti riservati ai siti Unesco della rete, finanziamenti per complessivi 277.000,00 euro.