Non confessa Stefania Chiurco, anzi nega, la 38enne studentessa di Medicina a Perugia, ora ufficialmente sospettata di aver prima ucciso il padre Riccardo e poi di averne smembrato il corpo, nascondendo i macabri resti in alcuni scatoloni che i carabinieri hanno ritrovato nella casa degli “orrori” a Trebisacce, in provincia di Cosenza.
La studentessa racconta di averlo trovato già morto e diviso in due. In queste ore avrebbe fornito agli inquirenti una ricostruzione dei fatti agghiacciante. La donna, avrebbe raccontato di aver trovato, il 28 dicembre scorso, il corpo del padre tagliato in due, in due sacchi, che erano stati messi da qualcuno davanti alla porta della sua abitazione. Lei, per non essere accusata dell'omicidio, avrebbe preso i sacchi e sezionato ulteriormente il corpo del padre, per nasconderne poi i resti. Ma il racconto non sembra aver avuto molto credito tra gli inquirenti. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha disposto intanto l'autopsia sui resti dell'uomo.
Unica indagata. Nella tarda notte intanto la donna è stata ufficialmente sottoposta a fermo per omicidio. I sospetti nelle indagini si concentrano comunque al momento solo su di lei, unica indagata. La donna, studentessa di medicina fuori corso a Perugia, aveva continue liti con il padre, con il quale divideva l'abitazione ogni volta che da Perugia tornava al paese di origine. Pare che i contrasti nascessero soprattutto a causa dei ritardi della donna nel conseguimento della laurea.
I particolari agghiaccianti. Nel frattempo emergono particolari sempre più inquietanti, l'uomo e' stato probabilmente ucciso una decina di giorni fa, poi il cadavere sarebbe stato fatto a pezzi. I suoi resti sono stati conservati in alcuni contenitori e scatole, ricoperti di borotalco e calce viva.
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