Paolo Di Loreto, consigliere della Presidente della Regione Umbria per le politiche della sanità, è stato nominato quale membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto superiore di sanità, in rappresentanza delle Regioni italiane e dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani). La sua nomina è stata deliberata all’unanimità sia dalla Conferenza delle Regioni che dall’Anci.
“Voglio esprimere a Paolo Di Loreto le congratulazioni mie personali e quelle della Giunta regionale – ha affermato la presidente della Regione, Catiuscia Marini – per la sua nomina a membro del Cda del più importante organismo nazionale che si occupa di politiche sanitarie. Sono certa che svolgerà il suo compito con la professionalità e l’impegno che hanno caratterizzato il suo lavoro quale direttore regionale alla sanità della nostra amministrazione prima, e successivamente in questi ultimi due anni come consigliere per le politiche della sanità del mio Gabinetto. Il suo è stato un contributo prezioso a sostegno della mia attività di presidente in seno alla Conferenza delle Regioni, per la quale l’Umbria è anche coordinatrice vicaria proprio in tema di sanità”.
La presidente Marini ha inoltre sottolineato come “la nomina di Paolo Di Loreto all’Istituto superiore di sanità rappresenti anche motivo d’orgoglio per l’Umbria che, per la prima volta, esprime un suo rappresentante ai vertici di questo organismo, testimonianza anche dell’autorevolezza che la nostra Regione ha saputo costruire in questi anni in sede di Conferenza delle Regioni”.
L’Istituto Superiore di Sanità è il principale organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, per il quale svolge attività di ricerca, consulenza, formazione e controllo a tutela della salute pubblica. L’Istituto è organizzato in sette Dipartimenti e cinque Centri nazionali, presso i quali sono impiegati oltre duemila dipendenti. In particolare, l’Istituto coordina programmi di studio e sperimentazioni cliniche che vengono condotte presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale, anche in collaborazione con i più importanti centri di ricerca internazionali.
Il recente riordino dell’Istituto ha ridotto il consiglio di amministrazione a soli quattro membri, in rappresentanza di altrettante istituzioni: Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della ricerca, Anci e Conferenza delle Regioni.