di Luca Biribanti
Dopo i festoni, i volantini, i gruppi Facebook e il serpentone, è arrivato oggi il passo decisivo di quello che si è autodefinito 'il popolo delle macchinette', il movimento spontaneo, a volte 'pilotato', di protesta contro le multe inflitte dagli autovelox. Molto si è scritto e detto negli ultimi tempi riguardo questo tema; a tanti sta particolarmente a cuore visto il 'pacchetto' di multe che si è ritrovato a casa per non aver rispettato il limite di velocità imposto dai sensori di 50 km/h, e ha trovato in questo movimento un 'paladino', o meglio un destriero da cavalcare per sperare di vedersi annullati gli odiati cedolini. Altri invece guardano con occhio torvo i 'capi rivolta' e mugugnano malumori all'eccessiva esposizione mediatica della vicenda, e si chiedono cosa ci sia da protestare dopo aver infranto il codice della strada che, autovelox o no, prevede il limite dei 50 km/h nelle strade urbane.
Senza entrare nella cavillosa questione, ancora tutta da chiarire tra l'altro, sulla legittimità della disposizione degli autovelox, è comunque un dato oggettivo che molti hanno preso la cosa seriamente e, durante la seduta del consiglio comunale di oggi, una delegazione del 'popolo delle macchinette' ha costretto il presidente dell'assemblea all'interruzione dei lavori. È stata dunque convocata una conferenza dei capigruppo, alla presenza del sindaco e di alcuni assessori, da sottolineare che l'assessore al traffico Bencivenga ha disertato il tavolo, nell'ambito della quale è stato illustrato l'atto di indirizzo anti-autovelox. Come si legge in una nota della delegazione lo scopo è quello di “avviare una procedura transattiva che annulli tutte le multe illegittime evitando che una Città intera debba ricorrere al giudice di Pace per far valere i propri diritti”.
Alcuni consiglieri, 'fiutando l'affare', avevano già presentato atti in favore del 'popolo delle macchinette' che non contento ha anche scritto una lettera al Prefetto di Terni, Salustri per avere un incontro: “Il sottoscritto Francesco Bartoli , in nome e per conto di una delegazione di cittadini facente parte del gruppo riunito sul social network Facebook denominato “BASTA CON GLI AUTOVELOX ARIDATECE I SOLDI DELLE MULTE ” da alcuni ribattezzato POPOLO DELLE MACCHINETTE richiede la possibilità di un incontro per illustrarle le ragioni della nostra protesta, e le proposte formalizzate in un atto di indirizzo che sarà presentato in data odierna al consiglio comunale. La nostra delegazione è composta da cittadini esemplari osservanti delle regole del buon vivere civile, ma non le nascondo le mie preoccupazioni riguardo al fatto che l’atteggiamento intransigente dell’amministrazione comunale su questa vicenda rischia di esasperare gli animi, più di quanto già non lo siano , di migliaia di cittadini che si sentono vessati da questo sistema illegittimo di sanzioni. Pertanto ritengo che un incontro con Lei , ed un suo intervento ufficiale presso l’amministrazione possa contribuire ad indirizzare questa protesta in modo che diventi un momento di crescita per la società civile, anziché un momento di scontro tra i cittadini e l’amministrazione comunale”.
Qui l'atto di indirizzo integrale
(l'immagine è un fotomontaggio realizzato dal 'popolo delle macchinette')
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