Luca Biribanti
La Ternana dovrà recitare qualche 'mea culpa' per dimenticare il pareggio shock subito al 90' da Di Bari. È stata una partita strana, che la Ternana era riuscita a sbloccare grazie a un gol, in sospetta posizione di fuorigioco, di Sinigaglia, ma che non è riuscita a mantenere fino alla fine del match. Non è la prima volta che le fere allentano la tensione proprio nel finale di partita, quando la concentrazione dovrebbe essere massima; forse è proprio questo che manca ancora alla squadra di Mimmo Toscano per essere da serie B, categoria che i rossoverdi avrebbero ipotecato se avessero vinto la sfida diretta contro il Taranto. Gli ionici, da parte loro, non hanno certo fatto una bella figura al Liberati. Tolti i primi 10 minuti, in cui i rossoblu si sono fatti pericolosi una paio di volte dalle parti di Ambrosi, il Taranto ha poi subito per tutta la partita. Colpa anche del tecnico Dionigi che ha evidentemente sbagliato formazione iniziale, visto che il tridente scelto non è mai stato in grado di mettere in pensiero la retroguardia rossoverde. Soltanto nella ripresa con in campo Girardi, Pensaflini e Alessandro, gli ionici hanno saputo costruire qualcosa di positivo, per poi trovare nel finale il gol che è valso il pareggio. La Ternana si è fatta valere soprattutto il primo tempo, e dopo il gol di Sinigaglia che ha dato fiducia ala manovra rossoverde e demoralizzato i giocatori del Taranto. Nella ripresa Litteri fa di tutto per rovinare la festa i suoi tifosi, commettendo un fallo inspiegabile, essendo già ammonito, nei pressi dell'area rigore avversaria su un difensore del Taranto. Neanche 5 minuti e Sciaudone raggiunge Litteri negli spogliatoi dopo essere stato espulso dall'ottimo fischietto di Tivoli, Pasqua, per doppia ammonizione. Parità numerica ristabilita in campo, ma la Ternana non è quella del primo tempo. Nonostante a centrocampo si sia visto un sontuoso Miglietta, la squadra è arretrata, accontentandosi di amministrare e addormentare il gioco e soprattutto non finalizzando un paio di occasioni che avrebbero definitivamente chiuso il match. Forse i 10 mila del Liberati avrebbero meritato un atteggiamento più spavaldo delle fere, che invece hanno subito il ritorno del Taranto. Gli ionici sono rimasti privi anche di Antonazzo, espulso per un brutto fallo di reazione, circostanza che ha portato anche all'allontanamento del tecnico Dionigi per proteste. In 10 contro 9 i rossoverdi non sono riusciti ad amministrare la partita e a tenere la palla lontana dall'area. Proprio sugli sviluppi di un calcio da fermo, Di Bari sbuca dalla mischia in area e piazza la zampata del pareggio gelando i 10 mila del Liberati. Si sapeva che il Taranto fosse abile soprattutto nel gioco aereo e nello sfruttare situazioni da calcio piazzato, lo stesso Di Bari aveva segnato sugli sviluppi di una punizione contro il Sorrento, e la Ternana ci è cascata in pieno. In definitiva possiamo dire che sono stati i rossoverdi a fare tutto: hanno sbloccato la partita e poi hanno lasciato l'iniziativa al Taranto nei minuti finali, facendosi raggiungere sull'1-1. Tutto sommato il punto fa bene a entrambe le squadre: la Ternana mantiene i 5 punti di distanza proprio dal Taranto, mentre gli ionici tengono viva la speranza di poter riagguantare la vetta e consolidare il posto play-off.
TERNANA: Ambrosi 6; Ferraro 6, Pisacane 6,5, De Giosa 6 (31' s.t. Fazio); Bernardi 6, Carcuro 6, Miglietta 7, Dianda 6; Nolé 6 (22' s.t. Danti 6), Litteri 5, Sinigaglia 6,5 (36' s.t. Docente).
In panchina: Virgili, Chianello, Arrigoni, Giacomelli.
Allenatore: Domenico Toscano.
TARANTO: Bremec 7; Cutrupi 6, Di Bari 7, Prosperi 5,5; Antonazzo 5, Sciaudone 5, Di Deo 6, Rizzi 5; Chiaretti 4,5 (3' s.t. Girardi 6), Mendicino 5 (3' s.t. Alessandro 6,5 ), Rantier 5,5 (20' s.t. Pensalfini 6).
In panchina: Faraon, Coly, Garufo, Guazzo.
Allenatore: Davide Dionigi.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli (assistenti di linea: Alassio e Di Iorio).
NOTE: ammoniti Cutrupi (Ta), Prosperi (Ta), Docente (Ta) e Rizzi (Ta), espulsi Litteri (Te), Sciaudone (Ta), Antonazzo (Ta) e Dionigi (All. Taranto).
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