Grazie alla sensibilità e disponibilità della Direzione sanitaria del Presidio Ospedaliero di Spoleto, è stato raggiunto un importante risultato, peraltro perseguito da molto tempo: lo spostamento all’interno della struttura ospedaliera della nostra postazione degli autisti del “118”. Pertanto, da pochi giorni, la Stella d’Italia opera in alcuni locali adiacenti al Pronto Soccorso in una posizione più funzionale al servizio, più razionale e dignitosa e meglio rispondente alle varie incombenze ed interfaccia di lavoro. Inoltre, lo stazionamento delle due ambulanze adibite al servizio di emergenza-urgenza 118 – fino ad oggi all’aperto – è stato spostato in uno spazio al coperto consentendo un utilizzo dei mezzi in condizioni termiche (sia d’estate che d’inverno) migliori rispetto al passato.
Per questi motivi, ringraziamo di cuore il Dott. Luca Sapori ed i suoi collaboratori che con la loro disponibilità hanno consentito alla nostra Associazione di raggiungere un nuovo traguardo nella razionalizzazione e nella riorganizzazione funzionale dei servizi svolti. Infatti, la Stella d’Italia – ormai da tempo – sta puntando molto sulla definizione di un nuovo assetto interno che, tuttavia, non si limita e non è finalizzato soltanto ad ottimizzare i pur importanti aspetti logistici sopra ricordati (come anche l’avvenuto spostamento della nostra sede in una struttura a Madonna di Lugo in Via Gullotti, 49), ma si sta sviluppando lungo un percorso formativo che abbraccia sia gli aspetti squisitamente tecnici, sia di sistema, che coinvolgono tutto il nostro personale (dipendenti e volontari).
Siamo perfettamente convinti e consapevoli che solo ricorrendo ad un selettivo ed accurato sistema di aggiornamento e formazione si possono raggiungere quelle eccellenze gestionali e di coordinamento, ed anche motivazionali, che ci sono richieste – di fatto – dalla stessa utenza e dalla ASL nel contesto di una logica aziendale di un pur sempre possibile ricorso a gare d’appalto che ci deve trovare ben pronti. In questo obiettivo di sistema, abbiamo dunque investito cospicue risorse a sottolineare l’importanza che il CdA della Stella d’Italia annette a questo processo di cambiamento.
Anche il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori è stata una precisa scelta per sensibilizzare i giovani al volontariato realizzando, altresì, uno scambio di risorse e competenze. Il nostro Progetto punta con decisione sull’investimento nei giovani presenti nel comprensorio di riferimento della ASL3 (in cui operiamo) ponendoli in rapporto con le Istituzioni ed il Territorio, in un’ottica di progressione verso la consapevolezza del proprio ruolo di Cittadini.