Il bilancio del tasso di occupazione nella città di Terni è un campanello di allarme da non sottovalutare. L'Assessorato alle Politiche Formative e del Lavoro, anticipando alcuni dati relativi al Rapporto annuale sul mercato del lavoro di prossima pubblicazione, ha rivelato che i numeri del 2009 sono davvero preoccupanti: +2,2% sulla flessione occupazionale, e soprattutto un rumoroso +15,8% nel calo delle assunzioni dal 2008 al 2009. Sembra che la città abbia risentito in modo drastico della crisi di questi ultimi anni, visto che i dati nazionali sono decisamente più contenuti e meno gravi. I settori produttivi coinvolti attraversano trasversalmente tutte le fasce di lavoro, dal settore edile a quello scolastico, dal metallurgico all'agricolo. Neanche il sesso è un fattore, visto che uomini e donne sono coinvolti in ugual misura nella recessione, che ha risucchiato nel suo vortice anche il lavoro degli stranieri e dei lavoratori interregionali. L'effetto di questa situazione ha portato a un'esponenziale aumento del numero degli iscritti nei C.P.I. (Centro per l'Impiego) di Terni e Orvieto che a fine 2009 e' di 22.073 unita', di cui 13.790 femmine e 8.283 maschi. Rispetto al 2008 l'incremento e' pari al 14 % in linea con la crescita del tasso di disoccupazione provinciale rilevato dall'Istat, che passa dal 4,3% del 2008 al 7,1% del 2009. A limitare un po' i danni e le iscrizioni nelle liste di mobilità, sono state disposte numerose casse integrazioni, un piccolo tampone per arginare temporaneamente la crisi, ma che, di certo, non risolve il rebus dei numeri.
2009 ANNO NERO PER L'OCCUPAZIONE A TERNI
Gio, 03/06/2010 - 17:59