Carlo Vantaggioli
Signora mia che figura…! Va bene utilizzare la musica del grande Ennio Morricone per un evento, ma fallire la commemorazione della strage delle Torri Gemelle, questo è troppo. Che se ci fosse stato quel fustacchione di Clint Eastwood, per uno sgarbo del genere all’amato Maestro e all’America, gli avrebbe spento il sigarone su un labbro al Cav. Calvani. E pensare che gli vogliono tutti quanti tanto bene al giovane virgulto della “Intrapresa” spoletina, il Cavaliere Della cultura, dotato di gioiosa macchina da guerra decapottabile denominata Enjoit Italian Culture domiciliata in Via Settevalli 133/C, Perugia. Cosa accade dunque in quel di Gubbio di così terribile da far tremare persino S.Ubaldo e tutti i Ceri insieme? Giungono frasi alla vaselina che recitano così “ Concerto rinviato a data da destinarsi”. Accade poi che nel pomeriggio odierno, quatto quatto, si infila nella posta di redazione un comunicatino piccino picciò dell’Ufficio stampa della Provincia, emanato dall’assessorato alla cultura dell’Ente, a guida Donatella Porzi, che recita le seguenti flautate parole: “Concerto di Ennio Morricone – La posizione della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio
L’assessorato alla cultura della Provincia di Perugia ed il sindaco di Gubbio avevano salutato con entusiasmo la presenza in Umbria del maestro Ennio Morricone per il concerto in ricordo del decennale delle stragi dell’11 settembre. Avendo appreso, con vivo rammarico, dagli organizzatori che l’evento non potrà più avere luogo nel giorno da essi stessi stabilito, precisano che ‘le proprie disponibilità, relative rispettivamente al patrocinio ed all’accoglienza, restano immutate ove gli organizzatori stessi fossero nelle condizioni di stabilire un’eventuale altra data per il concerto”.
Un Giudice della Sacra Rota non avrebbe saputo fare di meglio per spiegare il coitus interruptus e la conseguente separazione per giusta causa. L’Assessorato fugge dal talamo amoroso e non solo parla per se ma detta la linea anche al comune di Gubbio che ci fa la figura de “Le cocu magnifique”. Non a caso si attacca il pezzo sibilando su “La posizione…” quasi che non ci sia stata intesa tra partner sulla figura del Kamasutra da svolgere. E non pago l’Assessorato promette, con fare iettatorio, “il rinnovo alla disponibilità per Patrocinio e accoglienza” per un nuovo appuntamento con il Maestro,“…ove gli organizzatori fossero nella condizioni di stabilire un’ eventuale altra data per il concerto”. Alla Enjoit pare si stiano grattando furiosamente da diverse ore per la contentezza. E così il povero Cav.C. viene giubilato dopo essere stato oggetto di tanto amore e affetto e parole al miele.
Cosa poi è realmente accaduto, perché il concerto sia stato “rinviato a data da destinarsi” solo lui, il Cav C, lo sa. Da Gubbio giungono rumors su problemi di natura autorizzativa, altri rumors parlano di prevendita insufficiente a coprire i costi. Altri addetti al settore, forse più saggi di Manitù, predicevano che la “intrapresa” del virgulto con macchina gioiosa decapottabile, sarebbe stata ne più e ne meno che la solita minzione fuori dal centro del pitale, con relativa inondazione esterna. Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto lo si intuiva da giorni per il fatto che la rete non rimandava a sufficienza segnali di presenza sull’evento. Assente inoltre la comunicazione classica che un evento del genere mette in moto, manifesti depliant, radio, televisione. La Rete da sola in questi casi non è ancora sufficiente. Inoltre in un certo quartiere spoletino si udivano da alcune sere urla strazianti di un giovanotto, il Sig. Calvani F., che perorava la propria onorabilità al telefono con tale forza dell’ugola da tenere svegli i vicini di casa. Ed intanto ad una verifica fatta poche ore fa sul sito enniomorricone.it la data del concerto dell’11 settembre a Gubbio è improvvisamente scomparsa. Mentre non v’è traccia di comunicazione sul sito della Enjoit. Lapidari, ma più efficenti a modo loro, gli addetti del call center che si occupa della vendita dei biglietti che hanno già messo un avviso sul sito di TicketItalia e che confermano a voce l’arrivo di una mail che rinvia il tutto senza dettagli.
Un giorno quando i nostri figli saranno grandi, e verranno aperti gli archivi segreti della Enjoit, gli studiosi potranno affrontare serenamente questo episodio della storia Umbra che tanto dispiacere ora sta provocando a tutti. Un po’ meno forse al M° Ennio Morricone che sta già pensando ai prossimi appuntamenti, e da buon romano avrà detto dalla sua “…sti cazzari…”. Tutti gli altri si guardano basiti e scuotono la testa increduli. Incredulo Padre Andrea Dell’Amico, Rettore della Basilica di S. Ubaldo che sembra stesse organizzando una festa galattica in concomitanza con il concerto, a cui aveva invitato un po’ di gente, il tutto in onore del Santo di cui è in programma l’Elevazione spirituale nella giornata di venerdì 9 settembre. Incredula la Camera di Commercio del Presidente Mencaroni che si era decisa a partecipare concretamente dopo i buoni auspici del fedifrago Assessorato targato Porzi. E stessa faccia perplessa, degli sponsor la cui lista compare sul sito della decapottabile, enjoit.it . Chi sembra un po’ più incazzata è l’Ambasciata Americana, la quale partecipava proprio perché il concerto era destinato al ricordo delle vittime delle Torri Gemelle, e con quelli non si scherza mica tanto, soprattutto se gli tocchi i morti loro. Idrofobo invece il sindaco di Torgiano, Marcello Nasini, che a Spoleto tutti ricordano come Direttore Generale della Banca Popolare di Spoleto, ultimo in ordine di tempo a dare sostegno alla faccendona. Recita il comunicato di Nasini “Il Comune di Torgiano dà tutto il suo sostegno al giovane Francesco Calvani e alla sua splendida iniziativa, per questo abbiamo deciso di concedere il nostro patrocinio e di annunciare la consegna, al termine del concerto, del “Premio Ciro Scarponi”, riconoscimento che vedrà la luce proprio domenica 11 settembre e che proseguirà poi negli anni”.
E così tutti ad aspettare i prossimi anni !
Per chi volesse avere notizie sul premio Ciro Scarponi e sulle rutilanti attività di fondazione, creazione, consacrazione, crisma e unzione del Cavaliere Francesco Calvani di anni 27, può leggersi una piccola cosa che questa redazione ebbe a segnalare un po’ di tempo fa (CLICCA QUI). Eppoi dite che non vi avevamo avvertiti !
Ora il dubbio amletico è, se c’è veramente una “data da destinarsi” o se il tutto cadrà nell’oblio. E cosa ne sarà della potente macchina organizzativa, decapottabile sita in Via Settevalli e composta non si sa da quante truppe, del folgorante e scultoreo Cav. C ? Male che vada si può riutilizzare il tutto per un concerto dei Jalisse che si dicono molto disponibili (gli facesse il miracolo S.Ubaldo…), al termine del quale si può sempre consegnare un bel premio alla “Supercazzola Prematurata”, senza scappellamenti, percarità, che altrimenti si arrabbia Padre Andrea e S.Ubaldo ci incenerisce tutti.
(Ha collaborato Carlo Ceraso)