Terremoto, Regione cerca case a posto delle Sae ma con un paradosso - Tuttoggi.info

Terremoto, Regione cerca case a posto delle Sae ma con un paradosso

Redazione

Terremoto, Regione cerca case a posto delle Sae ma con un paradosso

Regione pronta ad acquisire immobili, ma solo quelli costruiti o ristrutturati dopo il 1996: "Non garantiscono resistenza sismica" | Esclusi quelli che hanno retto alle scosse del 30 ottobre
Sab, 11/03/2017 - 10:28

Condividi su:


La Regione Umbria cerca immobili da acquistare per utilizzare come abitazioni per gli sfollati del terremoto in alternativa alle Sae, le casette prefabbricate che si stanno realizzando a Norcia, Cascia e Preci. Edifici che dovranno però essere costruiti o ristrutturati dopo il 1996. Secondo Palazzo Donini, infatti, non garantirebbero una tenuta al terremoto e non sono rispondenti alla normativa antisismica. Eppure in Valnerina, anche nei comuni epicentrali del sisma, ci sono edifici più datati che hanno retto alle scosse del 24 agosto e del 30 ottobre.  Mentre altri più nuovi, rispondenti alle normative antisismiche, hanno riportato danni ingenti. Un vero e proprio paradosso che viene denunciato da alcuni cittadini.

Al di là delle scelte politico-tecniche, nel dettaglio la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha approvato un atto con il quale si dà attuazione ad una specifica misura del Decreto legge per  il Terremoto (art. 14  d.l. n. 8 del 9 febbraio 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 33 del 9 febbraio 2017). In concreto la Regione Umbria acquisterà alloggi ad uso residenziale da destinare ai terremotati  dei comuni del cratere residenti o dimoranti nelle zone  rosse o in edifici danneggiati e dichiarati inagibili come misura alternativa all’assegnazione delle situazioni abitative di emergenza (Sae).

Nell’acquisto verrà data priorità alle proposte di vendita di alloggi ubicati nel capoluogo e nelle frazioni territorialmente adiacenti i Comuni in cui sono previste le Sae di Cascia, Norcia e Preci e a seguire degli altri Comuni del  cratere (Arrone, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Polino, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera, Spoleto). L’acquisizione degli immobili, che entreranno a far parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica,  avverrà sulla base del monitoraggio sul  reale fabbisogno abitativo nei comuni interessati e della espressa disponibilità dei cittadini ad avvalersi di questa misura sia nei propri comuni, che in altro comune in cui gli assegnatari sono disposti a trasferirsi.

I proprietari di immobili immediatamente disponibili ed abitabili, realizzati in conformità alle vigenti disposizioni in materia edilizia e alle norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche,  nonché quelli che si impegnano a rendere agibili gli alloggi entro sessanta giorni dalla promessa di acquisto, potranno presentare proposta di vendita di una o più unità immobiliari ad uso abitativo entro il 31 marzo prossimo, compilando e presentando un apposito modello che verrà pubblicato, insieme all’avviso, il prossimo 15 marzo nel bollettino ufficiale della Regione Umbria ed è già presente nel sito regionale all’indirizzo: www.regione.umbria.it/edilizia-casa/sisma-2016-acquisto-alloggi.

Dal piano di acquisizione che verrà messo a punto dagli uffici regionali sono esclusi gli immobili costruiti o riparati prima del 1996 in quanto mancanti del rispetto di norme antisismiche aggiornate che garantiscono l’effettiva resistenza sismica.  All’Ater spetterà di valutare la congruità del prezzo richiesto. Sarà poi il Servizio regionale politiche della casa a predisporre l’istruttoria delle domande pervenute e la quantificazione esatta della tipologia e del numero di unità immobiliari da acquisire da sottoporre alla preventiva approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione civile, per la successiva acquisizione da parte della Regione dell’Umbria.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!