Seppelliva la droga in un piccolo bosco del capoluogo umbro, era questo lo stratagemma inventato da un giovane di origine albanese di 23 anni, domiciliato a Perugia, regolare, disoccupato e già noto per reati legati alla droga. I carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Perugia lo hanno arrestato nelle ultime ore per detenzione ai fini di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti. Il giovane usava i boschi della città di Perugia per nascondere nella vegetazione barattoli pieni di cocaina da destinare ai propri clienti.
Il blitz dei militari è scattato dopo un lungo pedinamento in cui i carabinieri hanno documentato il modus operandi del pusher. Nello specifico, durante un normale controllo, l’attenzione dei militari è stata attirata dai movimenti di un’auto sulla quale c’era a bordo un giovane che, dopo alcuni passaggi intorno ad un bosco, lasciava l’auto in sosta e si addentrava nella boscaglia per circa mezz’ora, per poi rimettersi alla guida, allontanandosi velocemente. Gli investigatori insospettiti da questi comportamenti hanno deciso di pedinare il giovane con prudenza. Dopo poco il ragazzo è stato sorpreso dai militari mentre vendeva una dose di droga ad un altro giovane. Immediatamente bloccato dai militari, il pusher è stato perquisito, a seguito della quale è stato trovato in possesso della somma in contanti di 165 euro, probabilmente ricavata dallo spaccio, e tre telefoni cellulari, forse usati per contattare i clienti.
Le altre indagini hanno permesso di scoprire, nelle vicinanze di un terreno incolto, e precisamente nella zona dove il ragazzo era stato visto aggirarsi prima, un vero e proprio supermarket immerso in un bosco del capoluogo umbro, dove lo spacciatore nascondeva la droga: di volta in volta andava a prendere la singola dose, all’occorrenza, per evitare di essere sorpreso con quantità significative. All’interno del nascondiglio, infatti, i militari hanno ritrovato, nascosto tra la folta vegetazione, un barattolo di vetro chiuso ermeticamente, al cui interno erano presenti tre involucri contenenti circa 200 grammi di cocaina, insieme ad altri attrezzi per scavare.
Il giovane spacciatore è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato. Il giudice, dopo l’udienza di convalida dell’arresto, con ordinanza ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti dell’autore del reato.
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