Referendum, un comitato per vincere la battaglia del "sì" | Leonelli "Uscire dal limbo della crisi" - Tuttoggi.info

Referendum, un comitato per vincere la battaglia del “sì” | Leonelli “Uscire dal limbo della crisi”

Cristiana Mapelli

Referendum, un comitato per vincere la battaglia del “sì” | Leonelli “Uscire dal limbo della crisi”

Due coordinatori: Francesco Clementi e Giovanni Rubini | La ricetta Pd: voto consapevole e un pull di costituzionalisti per spiegare la riforma alla gente
Mer, 08/06/2016 - 17:44

Condividi su:


Come muovere la macchina da guerra del Pd per portare, ad ottobre, più “sì” possibili al referendum costituzionale. Tornando tra la gente, spiegandogli la proposta di riforma della costituzione con semplicità, grazie al lavoro di un pull di costituzionalisti e, a seguire e coordinare tutte queste attività, un comitato regionale. Di questo, ma di tante altre cose, se n’è parlato mercoledì mattina nella sede del Pd di Perugia insieme al segretario Giacomo Leonelli, il responsabile dell’organizzazione Matteo Burico e i due coordinatori che, insieme, muoveranno le redini del comitato regionale per il “si”: Francesco Clemente e Giovanni Rubini.

A spiegare l’obiettivo del nuovo organo il segretario Leonelli “Il comitato regionale sarà una struttura di ausilio per tutti quei comitati che stanno nascendo sul territorio. Auspichiamo alla nascita di comitati spontaneo da parte di cittadini che vanno al di là dello steccato dei partiti” Una riforma, continua Leonelli, può portate all’organizzazione di uno Stato “più diretto e trasparente, lasciandoci alle spalle anni e anni di larghe intese e dinamiche poco chiare ai cittadini negli assetti di governo. Qui il bicameralismo diventa fondamentale”. Due le persone a cui a cui il partito ha chiesto un contributo importante e volontario e con storie molto diverse. Giovanni Rubini, alla guida fino a poco tempo fa dei Giovani democratici e giovane consigliere comunale di Narni e nelle fila della minoranza nell’ultimo congresso (“Non mi ha nemmeno votato alla segreteria regionale – ha specificato Leonelli – appoggiava il mio diretto concorrente”), coordinerà le attività dal punto di vista organizzativo. Francesco Clementi, professore di Diritto pubblico comparato Università di Perugia e “renziano della prima ora” invece, coordinerà un pull di costituzionalisti al lavoro per snocciolare meglio i punti della riforma e spiegarla alla cittadinanza. In poche parole, da costituzionalista, tradurrà la proposta di riforma alla gente qualsiasi. Forse, questa, la fase più delicata e che determinerà l’interessa da parte della gente di andare alle urne del referendum. “Tutto il partito deve essere unito in questa battaglia intorno al referendum– ha aggiunto il segretario regionale -. Si parla di lealtà nei confronti di una riforma votata da tutto Pd rispetto ad una scelta della direzione nazionale del partito”.

Mappatura dei comitati.Al momento, i comitati costituti, sono una sessantina”, spiega Matteo Burico. L’obiettivo imposto dal ministro Maria Elena Boschi durante la sua recente visita a Perugia è quello di un comitato per ogni comune. “Centreremo l’obiettivo – continua Burico -, solo a Spoleto ne sono già nati tre”.  La volontà del comitato è quello di coinvolgere i firmatari umbri dell’appello per le riforme e che dovrà lavorare per spiegare, in modo chiaro e trasparente, i contenuti della riforma.

Le difficoltà. Convincere la gente ad andare alle urne e votare sì, questa la fase più delicata da qui fino ad ottobre. Clementi, penna rossa e blu in mano, “Il Pd – spiega il professor Clementi, armato di matita rossa e blu alla mano, al motto di “La costituzione non è dei costituzionalisti, ma di tutti” – ha scelto una formula aperta e dialogante sul tema in discussione. L’obiettivo è quello di ritrovare quella forma di educazione civica forse un po’ persa. Il nostro compito è mettere le nostre competenze per accompagnare la riforma”. Alcuni punti chiave: la riforma del bicameralismo, tempi certi per la legislazione, una maggiore chiarezza del rapporto tra Stato e Regione. “Questo testo costituzionale, frutto del dibattito di trent’anni e passa, rappresenta la fine della storia di una generazione nella quale siamo nati e cresciuti e l’inizio di una nuova identità dei giovani politici”. “E’ nostra intenzione motivare i militanti, gli iscritti e gli elettori – ha detto Giovanni Rubini – uscire dai social e parlare a viso aperto, depersonalizzare la battaglia referendaria, per un voto consapevole, che è sempre un voto migliore”.

Ipotesi Renzi a giugno?  Alla domanda sulla possibilità di una visita del premier Renzi ad Assisi in vista del ballottaggio, Leonelli rispondeRimane una competenza della candidata a sindaco. Nonostante la presenza di una lista civica a sindaco, dove è evidente che Pd paga dazio, il partito ha raggiunto un buon risultato, incrementando rispetto alla volta scorsa”.

Crisi Pd. Ma sulla crisi regionale del partito tutt’altro che risolta, Leonelli commenta “Il messaggio che mandiamo – conclude Leonelli – è chiaro: lavoriamo per l’unità del Pd in vista del referendum, superando, anche attraverso un percorso di rinnovamento, le divisioni e archiviando una impasse, che si consuma a livello istituzionale nella giunta regionale, che non fa bene al Pd, che rischia di monopolizzare l’attenzione e ci impedisce di dare priorità a un dibattito sui temi”. “In questa vicenda – ha sottolineato Leonelli – il Pd non ha responsabilità dirette ma ne subisce gli effetti, ora dobbiamo uscire dall’incertezza, nella convinzione che la transitorietà non possa diventare critica e sapendo che gli umbri ci hanno votato per governare per i prossimi cinque anni”. Una conclusione del dibattito politico che non è più rinviabile.O immediatamente prima del ballottaggio o subito dopo, si terrà un incontro ufficiale affinché si metta parola fine a questa caos: o si fa un riassetto istituzionale e originario, come io auspico, o se non ci sono le condizioni dovremmo remare diversamente. Questo limbo non ci piace, dobbiamo uscire dall’incertezza”. Si torna alle urne? “Nessuno è insostituibile – ha concluso il segretario -, vediamo di aprire una fase diversa anche dal punto di vista istituzionale, oltre che politico”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!