Si all'inceneritore in Umbria da parte del Partito Democratico regionale. Coerentemente con la strategia di trattamento dei rifiuti solidi urbani, che a livello di giunta regionale vede la presidente della regione Catiuscia Marini e l'assessore all'ambiente Silvano Rometti perseguire da tempo la strada del trattamento termico dei rifiuti nella nostra regione – con la realizzazione di un impianto nell'territorio di Perugia entro il prossimo anno – la segreteria regionale del PD ha espresso in una nota il suo pieno sostegno alla soluzione.
“Il trattamento termico della frazione secca di risulta dalla raccolta differenziata e il recupero di calore si può concretizzare con tecnologie avanzate, già ampiamente sperimentate in Europa (in Germania vengono sottoposti a combustione il 65 per cento dei rifiuti) e in paesi come Giappone e Stati Uniti; trattamenti controllati che non provocano danno alla salute delle persone”, ha detto Sergio Santini, responsabile regionale del dipartimento Ecologia del partito. “Tecnologie pulite e monitorate di continuo e controlli sulle emissioni, accessibili alla conoscenza dei singoli cittadini e delle associazioni. Gli impianti funzionanti e visitabili in gran parte del mondo industrializzato, dimostrano che oggi si può realizzare un processo di combustione controllato e pulito”.
Nonostante secondo i detrattori dell'inceneritore, la scelta di un simile impianto sia incompatibile con degli obiettivi di raccolta differenziata elevati -perchè il differenziato sarebbe in parte utilizzato per produrre Cdr- Santini ha comunque definito il riciclo “l'elemento primario di tutto il ciclo di trattamento, insieme all'impegno sistematico per la riduzione della produzione dei rifiuti stessi”.