I Big Five Festival, l'Umbria presenta i suoi gioielli / Sottosegretario Borletti recita Légere - Tuttoggi.info

I Big Five Festival, l’Umbria presenta i suoi gioielli / Sottosegretario Borletti recita Légere

Sara Minciaroni

I Big Five Festival, l’Umbria presenta i suoi gioielli / Sottosegretario Borletti recita Légere

Festival del Due Mondi di Spoleto, Umbria Jazz, Todi Festival, Festival delle Nazioni e Sagra Musicale Umbra illustrati dalla governatrice Marini e dai DA
Sab, 14/06/2014 - 11:23

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La teoria dei Big Five fa centro anche questa volta. Hanno età, caratteri, storie e tradizioni diverse e come il modello teorico elaborato da McCrae e Costa (che individua cinque grandi categorie delle personalità umane) hanno cinque ben distinti modi di essere. Son le creature artistiche dell’Umbria i “Big Five Festival” della Regione con il cuore verde ricco di cultura. Ieri sera, nella prestigiosa e mai tanto azzeccata sede dell’Aba (Accademia Belle Arti di Perugia) hanno sfilato vicini, senza che le diversità prendessero il sopravvento, nella vetrina-conferenza stampa alla presenza delle massime cariche istituzionali: Festival del Due Mondi di Spoleto, Umbria Jazz, Todi Festival, Festival delle Nazioni e Sagra Musicale Umbra.

Cinque colossi, cinque eventi di fama internazionale e come spiegato dal sottosegretario alla cultura e turismo Ilaria Borletti Buitoni: “La qualità e la ricchezza di questi Festival è un segno preciso. La nostra regione ha nella cultura un suo linguaggio identitario. La valorizzazione di questa identità su cui le istituzioni umbre stanno investendo è il chiaro segnale di un indirizzo”. Non manca però la nota che stride: “Turismo e cultura sarebbero una possibilità di sviluppo ma siamo in un ritardo che dura da 20 anni. Siamo in un Ministero che è considerato l’ultima ruota del carro con un budget che è un quinto di quello tedesco e adesso ha anche il turismo. Lo sforzo è quello di convincere questo paese ad orientarsi verso un altro modello di sviluppo. ‘Con la cultura si mangia e con il turismo si cresce’ altrimenti continueremo a ripetercelo senza che vengano dati fondi per questo sviluppo. Questo è il settore in cui non abbiamo concorrenza al mondo e dobbiamo sfruttarlo. Quale paese al mondo può coniugare il fatto di fare cultura con il fatto di essere cultura?”.

Il ricordo di “Sergino” Piazzoli. Gli onori di casa sono toccati all’assessore regionale alla cultura e al bilancio Fabrizio Bracco che ha raccolto il pensiero di tutti quando nel descrivere l’amore di questa regione e la sua vocazione naturale per la cultura, la musica e gli spettacoli di qualità ha ricordato la figura di Sergio Piazzoli, il promoter musicale prematuramente scomparso nei giorni scorsi. Evidente la commozione in sala per i moltissimi che con “Sergino” hanno realizzato e immaginato grandi cose come ad esempio Rock’ in Umbria o l’ultima grande geniale produzione “Music For Sunset” di Isola Maggiore. La governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini ha introdotto uno ad uno i Festival ed i relativi direttori artistici, dopo i saluti ai molti presenti, tra cui: i parlamentari umbri Valeria Cardinali e Giampiero Giulietti, i sindaci delle città dei Festival, i rettori delle Università di Perugia e dell’Università per Stranieri, il Prefetto di Perugia e moltissimi tra assessori e consiglieri regionali e comunali e ovviamente i padroni di casa, presidente e componenti della Fondazione Aba: “Da alcuni anni è stato possibile promuovere insieme i 5 festival dell’Umbria che si tengono da giugno a settembre tra arte, musica, cultura, spettacolo e danza. Una modalità con cui intendiamo promuovere l’Umbria nel suo insieme e a dare l’identità della nostra regione. Attraverso i Festival abbiamo costruito un modo di far conoscere la nostra terra e attrarre visitatori – ha spiegato la Marini – Ringrazio i sindaci e le amministrazioni comunali che poi ospiteranno concretamente i Festival”.

Festival dei Due Mondi di Spoleto 57esima edizione, 27 giusgno – 13 luglio. Il Direttore Artistico Giorgio Ferrara: “Sono felice di ritrovarvi tutti qui per questo appuntamento che è diventato uno dei momenti annuali più importanti per una regione che rappresenta un’eccellenza nel contesto italiano e internazionale. Manifestazioni prestigiose e rinomate in tutto il mondo. Il Festival ha superato brillantemente un periodo di grande incertezza. Senza dimenticare le sue radici si è riposizionato sulla scena internazionale. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro svolto per riallacciare i rapporti con la città e con il pubblico. I rapporti con le istituzioni si sono sviluppati e consolidati”. Presente il Presidente della Fondazione che, come noto è il sindaco della città, neo eletto Fabrizio Cardarelli.

Umbria Jazz 11 – 20 luglio. “Questo festival fu voluto dalla Regione Umbria nel 1973, per questa sua longevità, anche in un periodo di crisi è doveroso ringraziare gli sponsor – spiega il patron Carlo Pagnotta – Si parla sempre di cultura, la cultura si fa ma ci vogliono gli spazi. Spero che il Pavone riapra, che il Turreno trovi un accordo e che a San Francesco al Prato finiscano presto i lavori” e poi la battuta che da Pagnotta non manca mai: “Perchè hanno fatto prima a rifare l’arco etrusco”. E la presidente Marini spiega “San Francesco al Prato sarà il grande auditorium dell’Umbria, lo aspettiamo tutti con ansia”.

Todi Festival 21 – 31 agosto. Silvano Spada direttore artistico: “E’ importante essere a Perugia che è capitale della cultura. Non c’è nessuna regione in grado di offrire un ventaglio di manifestazioni così importanti come l’Umbria con un’offerta così eterogenea. La cultura è per noi come il petrolio per l’Arabia Saudita. Così come servono i pozzi per l’estrazione del petrolio, per la cultura servono i finanziamenti. La cultura offre lavoro vero, crea nuovi spazi. In un momento di gravità come questo la cultura è fondamentale per attivare energie per vecchi e nuovi lavori”.

Festival delle nazioni di città di Castello, 47esima edizione, dal 27 agosto al 6 settembre. Quest’anno il Festival sarà dedicato all’Armenia, “piccolo ma grande paese”. Aldo Sisillo direttore artistico spiega: “Quest’anno il pretesto per rivolgersi all’Armenia, a cui pensavamo già da qualche anno, è il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale di cui protagonista fu proprio il popolo armeno con il genocidio del 1915. I forti rapporti che ha continuato ad avere comunque con l’Europa e la sua conversione al cristianesimo hanno permesso che un legame fortissimo fosse mantenuto con l’Italia”.

Sagra Musicale Umbra, 69esima edizione dal 6 al 14 settembre. Alberto Batisti direttore artistico della sagra musicale umbra ha spiegato che il tema di quest’anno sarà la “Libertà”. “L’idea di dedicare questa edizione alla Libertà – spiega Alberto Batisti – nasce da due precise suggestioni. La prima proviene dal Pater Noster e dalle ultime parole della preghiera che recitano ‘libera nos a malo’ e la seconda da un anniversario importante per l’Europa come i 25 anni dalla caduta del muro di Berlino”.

E la serata prima di schiudersi al ricco buffet allestito nel chiostro dell’Aba regala ancora una sorpresa. Il sottosegretario Ilaria Borletti che in francese recita le ultime strofe della poesia di Fernand Légere: “Et par le pouvoir d’un mot. Je recommence ma vie. Je suis né pour te connaître. Pour te nommer. Liberté”.

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