Decolla la differenziata a Terni | Una app toglie tutti i dubbi - Tuttoggi.info

Decolla la differenziata a Terni | Una app toglie tutti i dubbi

Sara Fratepietro

Decolla la differenziata a Terni | Una app toglie tutti i dubbi

A Terni in 3 mesi si è passati dal 49% al 71% di raccolta differenziata, le scelte dell'Asm premiano | Ora 8 fototrappole contro le discariche abusive
Mar, 09/05/2017 - 12:01

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La scelta fatta dall’Asm ha pagato: la raccolta differenziata a Terni in tre mesi è decollata passando dal 49% del 2016 al 71% di marzo 2017 (con un picco a febbraio del 73%). A fare da contraltare a dei risultati strabilianti è però l’inciviltà di pochi singoli che invece di adeguarsi abbandonano i rifiuti. Per loro, però, in arrivo ci sono delle misure ad hoc. Mentre per aiutare chi ha difficoltà, l’Asm ha ideato un’applicazione che consente sia di sapere il calendario delle raccolte via per via, sia di conoscere dove va gettato ogni singolo oggetto, semplicemente fotografando il suo codice a barre.

I dati di Terni e provincia – A Terni la raccolta differenziata, nei primi tre mesi del 2017, ha raggiunto la media del 70,8% (68,3% a gennaio, 73% a febbraio, 71,1% a marzo). Un risultato ottimo rispetto al 44% del 2014 (sceso addirittura al 41% nel 2015) ed al 49% del 2016. Nei comuni più piccoli, dove si è partiti prima e dove applicare la raccolta differenziata è gestionalmente più semplice, il risultato si è visto nel 2016. A Narni dal 42% del 2014 si è passati al 49,1% nel 2015 ed al 65,2% nel 2016, con la media del 74,1% nel primo trimestre 2017. Questi i dati di Arrone: 18% nel 2014, 28,9% 2015, 66,2% 2016 e 68,9% nel primo trimestre 2017. Calvi dell’Umbria: 25% 2014, 50,8% 2015, 74,3% 2016, 78,5% 2017. Ferentillo: 18% 2014, 42,5% 2015, 80% 2016, 80,3% 2017. Montefranco: 12% 2014, 42,5% 2015, 80,1% 2016, 79,6% 2017. Otricoli: 50% 2014, 61% 2015, 74,3% 2016, 77,5% 2017. Strano il caso di Polino.  Dal 16% del 2014 e 17,9% del 2015 si è fatto un balzo al 59,4% nel 2016, per passare a gennaio 2017 con addirittura il 100%, sceso però al 41,5% a febbraio per attestarsi a marzo al 62,5% (65,5% media del primo trimestre 2017). A livello di media negli 8 comuni in questione dell’Ati 4 serviti da Asm si è passati dal 52,1% di differenziata nel 2016 al 71,5%.

Investimento da quasi 10 milioni – Per consentire quest’enorme accelerata, l’Asm ha radicalmente cambiato il sistema di gestione, investendo in totale (tra mezzi, dipendenti ed attrezzature) circa 9,6 milioni di euro. Sono circa 170 le unità che operano ogni giorno nel territorio ternano sulla differenziata, tra operatori addetti alla raccolta e chi si occupa dei centri di raccolta. Asm copre attualmente 1.960 km quadrati di territorio, con Terni che ora è tra i primi posti in Italia sopra ai 100mila abitanti per la raccolta differenziata. “E’ un modello adottato da pochissimi comuni in Italia – spiega il presidente di Asm Carlo Ottone – è un sistema molto avanzato che ha consentito di raggiungere dati molto alti in tempi molto brevi”. Tanto che alcuni piccoli comuni che fino a qualche tempo fa avevano percentuali basse, sono stati già premiati come ‘ricicloni’. Numerosi sono i prodotti gestiti: organico, plastica e metalli, carta, vetro, ingombranti, Raee (apparecchiature elettriche ed elettroniche), frazione verde, pannolini, olii esausti ed indumenti, oltre ovviamente all’indifferenziato. L’attività portata avanti dall’azienda ternana ha fatto sì che l’Ati 4 sia l’unico ambito territoriale dell’Umbria dove si sono raggiunte le percentuali fissate dalla delibera regionale, che prevedeva il raggiungimento del 60% entro il 2016 e del 72% entro il 2018. “Siamo pronti per applicare la tariffa puntuale non appena il Governo emanerà il relativo decreto” ha annunciato Ottone. I cittadini, quindi, verranno presto premiati per il loro impegno, pagando in base ai rifiuti prodotti.

differenziata-junkerL’app Junker – Per aiutare i cittadini a fare al meglio la differenziata, è stata ideata una app – Junker – scaricabile dai dispositivi Android ed Apple, che fotografando il codice a barre di ogni oggetto indica in quale bidone va gettato. Sono quasi 2 milioni i prodotti contenuti nel database, ma alcuni potrebbero non essere ancora presenti. In quel caso il sistema chiede di descrivere brevemente l’oggetto, mandando le informazioni al proprio centro di elaborazione dati che nel giro di un quarto d’ora chiarisce ogni dubbio.

Non solo: l’applicazione consente di geolocalizzarsi, indicando automaticamente per la zona di residenza quando vanno esposte le mastelle per il ritiro dei rifiuti e quali, avvertendo anche la sera prima. Ovviamente è possibile scegliere manualmente anche altre zone, magari quella di lavoro o di un familiare, per avere tutta la situazione a portata di click. L’app può anche inviare avvisi alla cittadinanza che la ha scaricata sul proprio dispositivo: un canale comunicativo importante che potrà essere utilizzato in futuro anche per la comunicazione di informazioni urgenti, non solo in tema di rifiuti ma anche ad esempio per situazioni di emergenza idrica.

terni-emilio-giacchettiCaccia ai furbetti, via alle sanzioni – Tra tanti cittadini che si sono adeguati ed hanno compreso l’importanza di dare la giusta attenzione ai rifiuti, c’è invece chi non vuole adattarsi. E così nel territorio di recente è stato tutto un fiorire di discariche abusive e di sacchetti abbandonati. Per questo, mentre i carabinieri forestali sono all’opera per individuare e sanzionare i responsabili, ora anche l’amministrazione comunale di Terni è pronta ad affrontare con maggior piglio la questione. “Il nostro atteggiamento non è quello di uno sceriffo, ma di presidio costante del territorio per scoraggiare atteggiamenti poco virtuosi” spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Terni Emilio Giacchetti. Ad aiutare gli organi di vigilanza saranno le cosiddette fototrappole, telecamere mobili che saranno fornite dall’Ati ai Comuni. Per quello di Terni ne dovrebbero arrivare 8. Ma a coadiuvare il Nucleo ambientale della polizia municipale, che coordinerà tutti i controlli, saranno anche le associazioni locali. Il Comune infatti ha predisposto un avviso pubblico (che sarà emanato a breve) per individuare organizzazioni di volontariato che potranno aiutare i vigili urbani e che, grazie ad un decreto prefettizio, potranno sanzionare i cittadini incivili.


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