'Benedizione negata': ecco la risposta della preside - Tuttoggi.info

‘Benedizione negata’: ecco la risposta della preside

Claudio Bianchini

‘Benedizione negata’: ecco la risposta della preside

'La benedizione si farà, ma secondo le norme' / 'Nessuna posizione ideologica' / 'Da sempre impegnata in parrocchia'
Gio, 26/03/2015 - 15:35

Condividi su:


Dopo le roventi di questi giorni in merito alla benedizione negata alla scuola elementare di Sterpete di Foligno, il caso finito in Consiglio comunale e destinato – probabilmente – ad approdare persino in Parlamento con un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, ora la preside Simona Lazzari sceglie di dire la sua verità in una lettera in cui spiega a tutto campo il suo punto di vista e le sue decisioni.

Viene chiarito che non esiste una ‘posizione ideologica’ ed anzi, tiene persino a sottolineare il suo impegno nella realtà parrocchiale.

La benedizione quindi, si farà, ma durante la ricreazione e non nelle ore di lezione.

Ecco il testo integrale del documento a firma della dirigente scolastica:

Ho deciso di parlare non per difendere la legittimità della mia condotta come dirigente scolastica, che è avvallata da svariate specifiche disposizioni normative e interventi degli organi giurisdizionali, ad oggi ancora forse poco conosciuti dagli operatori stessi delle istituzioni scolastiche, e ancor meno dagli altri,  e molto spesso disapplicata anche dagli stessi dirigenti scolastici, ma per fare chiarezza, e per un senso di responsabilità nei confronti delle famiglie e dei ragazzi che abbiamo il compito di formare ed educare, ai quali in questi giorni noi adulti, stiamo mandando dei messaggi.

Innanzitutto, ribadisco che non c’è mai stato un diniego a priori rispetto alla questione, ma la volontà e il dovere di regolamentarla.

Appena ho preso atto delle richieste delle famiglie e dell’esistenza di tale tradizione, la benedizione è stata immediatamente organizzata con le procedure previste, è stata inviata la circolare di richiesta prima ancora che i genitori esprimessero malumori in seguito agli annunci dei parroci.

La benedizione si farà, ma secondo le norme, e venendo incontro alle esigenze dei genitori.

Si svolgerà quindi al di fuori delle ore di lezione: in una scuola primaria durante l’intervallo della ricreazione, all’infanzia nell’intervallo che precede la mensa, garantendo la vigilanza agli alunni che non intendono partecipare; in altre due scuole al termine delle lezioni.

E’ nel mio stile di preside e di persona, il rispetto nelle norme, ma anche la disponibilità e la necessaria flessibilità che consente soluzioni contestualizzate.

Ciò che mi preme sottolineare è che dietro la mia condotta non c’è nessuna posizione ideologica, ma i principi di laicità e di correttezza, imprescindibili, che appartengono al mio ruolo e al mio essere cittadina.

Per assurdo, è proprio la mia identità di credente, di laica impegnata da sempre nella realtà parrocchiale e diocesana della città ad ispirare il mio lavoro.

In una società pluralista ed inclusiva, la scuola è chiamata a promuovere il rispetto reciproco e a favorire una sensibilità nuova rispetto al pluralismo religioso e alla libertà di coscienza. La propria identità va assolutamente difesa non con la rivendicazione e lo scontro, ma con intelligenza e condivisione.

Credo che si possa essere credenti e testimoniare anche e soprattutto in modo laico i propri valori. Lontani da polemiche inutili, fuorvianti e facilmente strumentalizzate, occorre promuovere un dialogo e un confronto costruttivo e sostanziale proprio tra chiesa, scuola e famiglia sull’educazione alla convivenza civile e alla cultura della persona.

I due istituti che rappresento, I.C. Foligno 3 e, momentaneamente, anche il III Circolo M. Cervino di Foligno, hanno sempre collaborato con le parrocchie del territorio in modo fattivo e proficuo e anche con le famiglie, che ringrazio,  si è instaurata un’ ottima sinergia.

Insieme ai docenti ci adoperiamo ogni giorno a far respirare ai “nostri” ragazzi un clima di accoglienza di tutti e di ciascuno, dove le differenze sono motivo di ricchezza e non di divisione.

Questa è la comunità civile e cristiana che vorrei che i bambini e i ragazzi leggessero sui giornali e sui social network in cui sono immersi.

Vero è – ci permettiamo di sottolineare – che proprio grazie al ruolo fondamentale degli organi di informazione, si è potuta dibattere nella massima correttezza, trasparenza e democrazia, una vicenda così delicata, che va a toccare la coscienza civica e dei privati cittadini, la pratica religiosa e la laicità delle istituzioni con altre innumerevoli correlazioni.

Così come la dirigente è certa di aver agito con la massima deontologia professionale, anche noi – come redazione di Tuttoggi.info – siamo convinti di aver trattato la questione con la massima imparzialità e professionalità.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_foligno

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!