” Parte con questo comunicato la fase di approfondimento del programma di Spoleto 5 stelle. La prima stella del programma da esaminare è la gestione del territorio del Comune di Spoleto.

Partire da questa stella ci sembra quanto mai opportuno: è di ieri pomeriggio, infatti, la notizia relativa alla bocciatura, da parte del Tribunale del riesame, del secondo ricorso per il dissequestro del cosiddetto “Mostro delle Mura”, la famosa struttura abitativa lungo via Interna delle Mura. Si tratta, come noto, di 15 mila metri cubi di edificabilità concessa dal Comune di Spoleto nel suo Piano regolatore generale; 15 mila metri cubi la cui legittimità, al momento, è messa fortemente in discussione dalla magistratura. Quello eclatante del “Mostro”, così come altri esempi di edificazione “in deroga al paesaggio”, stanno a testimoniare come gli ultimi anni non siano stati certo favorevoli alla valorizzazione e alla tutela del territorio comunale. I risultati sono esplicitamente sotto gli occhi di tutti i cittadini. Noi abbiamo in mente di tagliare con quanto è stato fatto fino ad oggi: non vogliamo buche nella valle spoletana, non vogliamo un Piano regolatore che conceda di edificare laddove non ne vediamo la necessità (soprattutto per una popolazione che non cresce da anni), non vogliamo una mobilità alternativa che non ha tenuto in minima considerazione l'impatto ambientale. E non vogliamo svincoli e strade asfaltate negli scorci più belli di Spoleto. Al contrario, siamo per il buonsenso della gestione del territorio. Cementificazione zero: siamo convinti che a Spoleto non ci sia bisogno di nuovi insediamenti abitativi, ma di un'incentivazione delle ristrutturazioni qualitative ed energetiche del patrimonio edilizio esistente. Concessioni di licenze edilizie soltanto per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d'uso di aree industriali dismesse, previa destinazione di una parte di esse a verde pubblico e con uso della bioedilizia. Il modello di riferimento è la Provincia autonoma di Bolzano, dove vi è il patrimonio edilizio migliore d'Europa. Siamo consapevoli che il nuovo Piano regolatore generale, da poco approvato dall'amministrazione uscente, prevede circa 9 milioni di metri cubi in più di edificabilità su tutto il territorio comunale. Non ci nascondiamo dietro un dito, ma riteniamo doveroso rivedere determinate situazioni in seno al Prg, per lo meno quelle di maggiore impatto. Capitolo a parte merita il centro storico. Partendo dal presupposto del Comune Aperto, siamo convinti che le soluzioni per far rivivere il centro storico debbano venire da proposte dei cittadini ivi residenti. La mobilità alternativa è un concetto che ci trova d'accordo, è sul come realizzarla che siamo contrari ai metodi attuali. E' stata interpellata la cittadinanza? In che modo? Per quanto tempo? Chiudere il traffico senza una VERA mobilità alternativa ha giovato al commercio spoletino? Creare un parcheggio sotterraneo che dimostra oggettivi problemi già a pochi anni dalla fine dei lavori meritava tutta questa priorità? Costruire un tapis roulant sotto terra, parallelo ad una delle “passeggiate” più care agli spoletini, aveva un senso? Siamo per l'introduzione di facilitazioni di tariffe e tasse per aprire locali e attività in centro storico, per il recupero di palazzi dismessi e abbandonati (anche senza interventi milionari di restauro ma solo di messa in sicurezza) da dare in uso gratuito e gestione a enti e associazioni culturali, circoli cittadini ecc, in cambio di piccoli lavori di manutenzione ordinaria e la messa a disposizione di spazi per eventi culturali. Proponiamo inoltre un canone concordato sui contratti di affitto per giovani coppie con figli che scelgono di vivere in centro, con vantaggi sia per il locatore che per il conduttore. Fondamentale la riprogettazione e la riallocazione dei parcheggi a striscia blu con zone proporzionali a parcheggio gratuito.

SIAMO CONTRARI A QUALSIASI PROGETTO DI SVINCOLO SUD. Non esistono ragioni di utilità per fare uno svincolo di “allacciamento” tra la s.s.3 Flaminia e la Tre valli, in quanto già esistente in zona Nord, svincolo Conad. Non esistono ragioni estetiche per evidenti motivi di contrasto con la bellezza dello scenario già esistente. Non esistono ragioni economiche perché non apporterebbe nessun vantaggio in tal senso. Usiamo il buonsenso.”

Comunicato Stampa a cura del Movimento Civico “Spoleto 5 Stelle”